Il PINQuA, Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare, è un Piano di investimento che finanzia interventi di edilizia sociale e rigenerazione urbana in tutta Italia. E’ previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS). Dalla collaborazione fra Comune di Ascoli Piceno, Fondazione Carisap, Università di Camerino ed Erap è scaturito il progetto “Forme dell’abitare in Ascoli”. Progetto che si è qualificato al 6° posto in Italia classificandosi come progetto-pilota ad alto rendimento e ottenendo un finanziamento di 75 milioni di euro (per la precisione 75.087.854).
Gli interventi ammessi al finanziamento, come quello di Ascoli Piceno, dovranno essere realizzati e resi fruibili entro il 31 marzo 2026. Per questo gli enti beneficiari hanno dovuto trasmettere al Ministero, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto, il cronoprogramma dei lavori.
PINQuA: gli interventi ad Ascoli Piceno
Gli interventi previsti nel progetto-pilota di Ascoli Piceno sono quattro. Nel dettaglio:
• Palazzo Saladini Pilastri (lotto 1: Headquarter Welfare Urbano).
• Convento San Domenico (lotto 2: Housing intergenerazionale).
• Caserma Vecchi (lotto 3: Housing Sociale e polo educativo di eccellenza).
• Edificio di via Giusti (lotto 4 – Housing Sociale).
Ascoli Piceno e PINQuA: l’interrogazione
I consiglieri comunali di Ascolto&Partecipazione, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico hanno presentato una interrogazione a risposta orale per avere chiarimenti dal sindaco Marco Fioravanti. Chiarimenti che riguardano cronoprogramma, progetti e rispetto dei termini di presentazione di questi ultimi nell’ambito del PINQuA. L’interrogazione è firmata dai consiglieri comunali Emidio Nardini, Massimo M. Speri, Massimo Tamburri, Angelo Procaccini, Pietro Frenquellucci e Francesco Ameli.
“Premesso
che i fondi dei finanziamenti PINQUA sono un’occasione non riproponibile e di fondamentale importanza per la realizzazione di opere strategiche per la città di Ascoli Piceno.
Preso atto
della “strategia che punta a riconfigurare il centro storico di Ascoli Piceno come risorsa per avviare un processo di riappropriazione della città storica da parte dei suoi abitanti, attribuendo ad essa il primato come ruolo simbolico e strategico; ruolo che il centro storico ha sempre esercitato e che ora appare molto indebolito”.
Si interroga il Sindaco per conoscere
lo stato dei progetti e la programmazione degli interventi finanziati con tali fondi in riferimento alle opere da realizzare presso la caserma Vecchi, il Palazzo Giusti, il complesso di S. Domenico, il palazzo Saladini e al secondo progetto per i parchi.
Si chiede inoltre:
– di conoscere se il progetto pilota definitivo sia stato consegnato entro il 31.12.2022.
– Se ci sono ritardi ed eventuali loro conseguenze sulla erogazione del contributo.
– Una copia del cronoprogramma consegnato al Ministero.
– Lo stato di tutti i progetti legati ai fondi del PNRR”.
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