Videogiochi e sistema di classificazione PEGI – Pan European Game Information, quest’anno ricorrono 20 anni dalla sua entrata in funzione. Obiettivo aiutare i genitori a prendere decisioni informate.
Videogiochi, 20 anni di classificazione PEGI
Dal 2003 il PEGI mira ad aiutare i genitori a prendere decisioni informate sui videogiochi. Approvato sia dai governi nazionali che dall’industria, promuove attivamente un gioco sicuro e responsabile. Informazioni utili per interagire al meglio con i propri figli nelle loro attività digitali. Sulle etichette è riportato uno strumento di controllo parentale. Il sistema è utilizzato da Firefox Marketplace e Google Play, portando le classificazioni PEGI alla più grande raccolta di app sul mercato. A gennaio 2016, anche Microsoft Windows Store e Nintendo E-shop hanno deciso di implementarlo per tutti i giochi e le app digitali sulle loro piattaforme.
Dal 2013, PEGI è stata coinvolta in un’iniziativa globale chiamata IARC (International Age Rating Coalition). In essa, le commissioni di classificazione di diverse regioni del mondo hanno unito le forze. Obiettivo fornire una soluzione per il mercato globalizzato dei giochi digitali. Semplifica il processo per ottenere la classificazione in base all’età fornendo agli editori un’unica serie di domande sul contenuto del loro prodotto e sugli elementi interattivi. Grazie a IARC, le vetrine online globali ora mostrano automaticamente le classificazioni in base all’età pertinenti in base alla regione da cui l’utente è connesso.
Pan European Game Information
Lanciato nel 2003, PEGI ha sostituito una serie di sistemi nazionali di classificazione in base all’età. Ora è utilizzato nella maggior parte dell’Europa, in 38 paesi. Il sistema è supportato dai principali produttori di console, nonché da editori e sviluppatori di giochi attivi in Europa. PEGI è stato sviluppato dalla Interactive Software Federation of Europe (ISFE). Le etichette PEGI appaiono sulla parte anteriore e posteriore della confezione di un gioco, fornendo un’indicazione affidabile dell’idoneità del contenuto. La classificazione per età non tiene conto del livello di difficoltà o delle abilità richieste per giocare. Esistono anche otto descrittori di contenuto che funzionano in combinazione con le etichette di età. La violenza in un gioco PEGI 7 (ad es. violenza in stile cartone animato) è diversa dalla violenza in un gioco PEGI 18 (contenuto forte e grafico).
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