Gli imprenditori del comparto Moda si rimboccano le maniche in vista dei prossimi appuntamenti di caratura internazionale. Primo appuntamento: la Fashion Week milanese (dove saranno tra l’altro presenti a Micam, Mipel, The One e White), poi il ritorno in Russia nell’attesissimo Obuv di Mosca.
Confartigianato Mc – AP – Fm: l’export
Il morale degli operatori del settore è alto. Gli imprenditori sono incuorati dagli ultimi dati sull’export elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Marche, che ha analizzato i risultati dei primi 9 mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021.
Infatti, le esportazioni dei settori a maggiore concentrazione di micro e piccole imprese – alimentare, moda, legno, mobili, metalli, stampa e altre manifatture (in particolare gioielleria e occhialerie) – sono aumentate. Nel dettaglio: del 23,5% a Macerata (pari a 162 milioni di euro in più), 24,5% ad Ascoli Piceno (+ 76,9 milioni) e a Fermo del 37,9% (pari a 201,6 milioni di euro). La moda è comunque uno dei settori più trainanti e al terzo trimestre 2022 vede crescite nell’export in tutte e tre le province di riferimento. Macerata +29,3% (pari a 119 milioni di euro in più); Ascoli Piceno +32,2% (pari a 60,1 milioni in più); Fermo +39,7% (+196,5 milioni).
Comparto Moda settore trainante
Il comparto Moda prosegue allora nel recupero dei livelli pre-pandemia, aumentando le esportazioni in tutti i principali mercati di destinazione. Ad eccezione della Russia (-18,9% rispetto ai primi tre trimestri del 2021). La Cina (+120,5%) è il mercato maggiormente in espansione con una crescita doppia rispetto a Stati Uniti (+54,5%) e Regno Unito (+53,6%). Crescite inferiori ma sostenute per Germania e Francia, i primi due mercati per quota del comparto, che registrano rispettivamente un +23,4% e un 23,9%. In particolare, le vendite negli Stati Uniti beneficiano di un consistente apprezzamento del dollaro che recentemente ha toccato anche la parità con l’euro. Fenomeno, questo, che non si verificava da venti anni.
“Questo imminente tour fieristico – dice Moira Amaranti, presidente nazionale della Calzatura di Confartigianato Imprese – viene anticipato da segnali davvero interessanti. Gli imprenditori, così come i clienti, vogliono rimettersi in gioco quanto prima. Ma, soprattutto, vediamo che c’è una gran voglia di tornare a lavorare ‘in un certo modo’. Seguendo cioè quella stagionalità stravolta prima da anni di pandemia e ora dalla crisi economica. In passato, riuscivamo ad operare con una programmazione certosina e questo modus era sicuramente vantaggioso per tutti. L’augurio è che si continui a puntare e ad investire su quei distretti industriali che sono ancora la costola produttiva del nostro Sistema Paese. Il Made in Italy è sempre quel brand dalle potenzialità uniche”.
“Confartigianato – aggiunge Paolo Capponi, responsabile Export – ha avviato progetti di sviluppo per le imprese. Penso all’evento Artisanal Evolution che darà respiro alle aziende nella settimana della moda: i brand saranno così presenti anche negli showroom più prestigiosi di Milano. Così avranno ulteriori possibilità per far conoscere le proprie collezioni. Tra gli eventi clou, impossibile non ricordare il White, che mette le imprese Confartigianato al centro. In questo quadro sicuramente di ripresa, vogliamo ringraziare la Regione Marche e Camera di Commercio delle Marche, che non fanno mai mancare il proprio supporto”.
Leggi anche Carcere duro, 41 bis e ‘fine pena mai’: appunti e spunti