Paco Rabanne ci lascia all’età di 88 anni. Lo stilista spagnolo è morto nella sua maison in Bretagna. Diede vita alla sua propria casa di moda nel 1966. Ritirato dalle attività, il suo nome è portato avanti dalla divisione profumi di proprietà del gruppo spagnolo del lusso Puig.
Paco Rabanne, il primo ad usare la musica nelle sfilate
Francisco Rabaneda Cuervo meglio noto come Paco Rabanne, è morto nella sua Bretagna. Se ne va un’altro pezzo importante della moda internazionale. Cominciò le attività negli anni sessanta, come enfant terrible del mondo della moda francese. Si era rifugiato in Francia durante la Guerra Civile in Spagna. Rabanne intraprese la sua carriera nella moda creando gioielli per Givenchy, Dior e Balenciaga. Diventò famoso perchè usava per i suoi modelli materiali fuori dalle abitudini del tempo. Nelle sue creazioni c’erano metalli, carta e plastica. Coco Chanel ribattezzò il collega “il metallurgico della moda” proprio perchè usava molto il metallo nelle sue creazioni. Grande notorietà la ebbe per i suoi costumi di scena di Jane Fonda nel film “Barbarella”. Tra le sue estrosità, fu il primo stilista in assoluto ad usare la musica nelle sue sfilate. Oltre la moda, negli anni 70 lanciò l’eau de toilette maschile Paco Rabanne Pour Homme.
Lo stilista aveva interrotto la produzione della propria linea di abbigliamento nel 2006. La scelta arrivò in seguito al fallito tentativo di rilancio di Patrick Robinson. Dopo pochi anni il gruppo spagnolo del lusso Puig ha rilevato il marchio ottenendo la preziosa collaborazione con l’omonimo stilista nel ruolo di consulente.
Il cordoglio della Maison
Con la notizia della scomparsa di Paco Rabanne, La Maison che porta il suo nome e il suo pensiero, ha pubblicato un messaggio nel sito ufficiale. “La Maison desidera onorare il nostro visionario designer e fondatore, scomparso oggi all’età di 88 anni. Tra le figure più fondamentali della moda del 20° secolo, la sua eredità rimarrà una costante fonte di ispirazione. Siamo grati a Monsieur Rabanne per aver stabilito il nostro patrimonio d’avanguardia e definito un futuro di possibilità illimitate“.
Leggi anche Nike, il baffo si colora di blu Tiffany
