Per tutto il mese di febbraio, negli spazi destinati alla pubblica affissione di Grottammare saranno presenti i manifesti 70×100 della campagna “Lo sai che”. Una campagna di informazione e sensibilizzazione contro la violenza di genere. I manifesti avranno, oltre al numero antiviolenza e stalking 1522, pillole informative sulle azioni in campo per arginare un fenomeno silenzioso che, di anno in anno, riguarda un numero sempre impressionante di persone.
L’iniziativa è stata voluta dall’assessore alle Pari Opportunità Monica Pomili e dalla consigliera alle politiche giovanili Martina Sciarroni. Viene realizzata con la collaborazione della Consulta per le Pari Opportunità del Comune di Grottammare.
Grottammare: Lo sai che…
“La grafica dei manifesti – spiegano Pomili e Sciarroni – è stata studiata per catturare quanto più possibile l’attenzione anche dei giovani. Abbiamo anche quest’anno voluto lasciare un segno sui muri della nostra città lanciando informazioni che siamo certe torneranno utili a chi ne avrà bisogno. Se non ora magari in futuro, e se non in prima persona magari per qualche conoscente. Lo sai che… vuole essere un raccoglitore e un divulgatore di tutto quello che, in questi anni, la rassegna “Chiamarlo amore non si può” ha raccontato sulle diverse forme di violenza che le donne subiscono. All’interno e all’esterno delle mura domestiche”.
“Insieme all’assessorato alle Pari Opportunità, quest’anno la Consulta ha realizzato un taccuino di pagine bianche e non, da distribuire a scuola – aggiunge la vice presidente Clarita Baldoni –. Contiene le informazioni, gli slogan, i numeri utili e tutto quello che abbiamo raccolto durante le attività svolte in questi anni. Un modo per stare sempre più vicine alle donne, sperando di suscitare in loro anche la voglia di spendersi in prima persona per la difesa dei diritti del genere femminile”.
Le frasi sui manifesti
Queste lee frasi riportate nei manifesti:
· Lo sai che… se sei vittima di violenza puoi rivolgerti anche ai Servizi sociali del tuo Comune.
· Lo sai che… se sei vittima di violenza puoi rivolgerti anche al Consultorio dove troverai professionisti pronti ad accoglierti e ascoltarti.
· Lo sai che… durante il procedimento penale si può vietare l’avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa ed imporre l’allontanamento dalla casa familiare. E, se necessario, l’obbligo di pagamento di un assegno a favore dei conviventi rimasti privi di mezzi adeguati.
· Lo sai che… per le vittime di atti persecutori (c.d. stalking), maltrattamenti contro familiari e conviventi, violenza sessuale, atti sessuali con minorenne, violenza sessuale di gruppo, pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili è previsto il patrocinio gratuito a prescindere dai limiti reddituali.
· Lo sai che… se si denuncia un reato riconducibile alla violenza di genere, la Polizia giudiziaria deve comunicare immediatamente l’accaduto al Pubblico Ministero, quest’ultimo deve sentire la vittima e chi ha presentato la denuncia entro tre giorni.
Leggi anche Novak Djokovic trionfa in Australia e Burioni perde su Twitter