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Il Centro Destra Corridonia è unito nel sostenere la petizione della Coldiretti contro il cibo sintetico. Scopo dell’iniziativa è l’approvazione di una legge che vieti l’uso, la produzione e la commercializzazione dei cibi di origine sintetica in Italia.

Cibo sintetico: la petizione di Coldiretti

La Coldiretti ha avviato da qualche tempo una campagna nazionale di raccolta firme per chiedere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico. Questa è solo una delle tante battaglie che l’organizzazione conduce in difesa delle eccellenze del Made in Italy. Partita lo scorso anno, viene riproposta con forza anche nel 2023, per difendere gli italiani “dal pericolo dell’arrivo nei loro piatti di carne, latte o pesce in provetta”. E per “non spezzare lo straordinario legame” che anche attraverso il cibo unisce l’uomo alla natura. E viceversa.

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Petizione Coldiretti

L’iniziativa del Centro Destra Corridonia 

Il consigliere comunale di centrodestra Valentina Fioretti ha depositato una mozione che verrà discussa nella prossima seduta del Consiglio comunale.

“Faremo un focus sulla carne sintetica – spiega la Fioretti – che presto sarà oggetto di discussione in commissione europa e nell’ Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare).. Già negli USA è possibile trovare carni suine sintetiche. Dobbiamo difendere a tutti i costi il futuro dei nostri allevamenti, l’intera filiera agroalimentare italiana e la nostra dieta Mediterranea. L’origine stessa della parola Italia deriva da Italòi, termine con il quale i greci designavano i  Vituli  (o Viteli) popolazione che abitava la punta estrema della nostra penisola che adoravano il simulacro di un vitello (vitulus, in latino). Il nome significa  cioè “abitanti della terra dei vitelli”.   

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La carne animale contiene 9 aminoacidi essenziali, 16 vitamine e minerali, 10 composti bioattivi importanti per la salute, se assunta con moderazione

“Non vogliamo cadere nella trappola delle grandi multinazionali – si legge nella nota – che vogliono imporre sulle nostre tavole cibi sintetici, Cibi provenienti da processi di laboratorio che non hanno nulla di naturale, con la scusa che non ci sarà abbastanza  cibo per tutti. La realtà è che sprechiamo 121 kg di cibo a testa l’anno (fonte: Coldiretti). Sicuramente non saranno tecnologie dai  costi elevati nelle mani di pochi a risolvere i problemi della fame nel mondo. E’ dimostrato che i grandi investimenti delle multinazionali nel cosiddetto “cibo Frankenstein” sono più orientati ai profitti che sfamare le popolazione del terzo mondo.

Inoltre da alcuni studi si evince che non c’è alcun vantaggio sia sull’impatto ambientale, sia sulla salute dei cittadini, sia sugli animali nell’utilizzo di tale cibo.

Se non quello di creare una dieta omologa, distruggendo il legame tra cibo e natura e facendo arricchire pochi grandi investitori multinazionali.La carne animale contiene 9 aminoacidi essenziali, 16 vitamine e minerali e 10 composti bioattivi importanti per la salute se assunta con moderazione. La tradizione è un’innovazione ben riuscita (Oscar Wilde).  Per questo ci battiamo e invitiamo chiunque voglia a sottoscrivere la petizione, recandosi negli uffici Coldiretti. O presentandosi ai banchi allestiti  sabato 28 gennaio presso il Comune di Corridonia”.

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