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Dopo la nomina del CdA della neonata Fondazione Ascoli Cultura, il Partito Democratico va all’attacco del primo cittadino Marco Fioravanti. Riportiamo la nota inviata alla stampa.

Il PD sulla Fondazione Ascoli Cultura  

“Bufera sulla nomina del CDA della Fondazione Ascoli Cultura.

La creazione della fondazione “Ascoli Cultura” è stato un atto adottato dal consiglio comunale sul quale come forze di opposizione e come Partito Democratico abbiamo cercato di dare proposte migliorative. Ancora una volta però le scelte del Sindaco sul consiglio di amministrazione pongono delle perplessità sul percorso di selezione che ha portato gran parte della città a dire: ‘sono sempre loro’.

Non c’è stato alcun percorso di coinvolgimento nelle scelte organizzative, programmatorie e gestionali di tanti giovani e associazioni che ogni giorno vivono il territorio. In particolar modo per tutte quelle realtà che per trovare spazi di espressione lasciano la nostra città.

fondazione

 Fondazione Ascoli Cultura (dalla pagina Facebook del Comune di Ascoli Piceno)

Non c’è stata una selezione per curricula in grado di uscire dai soliti nomi. Tra l’altro responsabili della sconfitta della candidatura di ‘Ascoli Capitale della Cultura’.

Nella cultura, c’è bisogno di guardare al futuro, ma ancora una volta, come in occasione della nomina del presidente AMAT, si è guardato al passato.

È l’ennesima occasione persa per generare innovazione e la solita pianificazione clientelare nella gestione del bene comune.

È l’ennesima contraddizione del sindaco che parla di città metro-montana, come sostenuto fortemente durante la candidatura di Ascoli a capitale italiana della cultura. Poi si trincera dentro le mura cittadine per individuare le professionalità nella composizione del CDA.

Inoltre, ci chiediamo quali saranno i rapporti della Fondazione in primis con l’AMAT. E se chi siede e rappresenta il CDA possa assolvere ruoli apicali in altre associazioni che di fatto svolgono attività inerenti il settore culturali.

Chiediamo poi ai cittadini: se è stato così fatto per la nomina del CDA, come saranno gestite le potenziali assunzioni che la fondazione avrà opportunità di fare?”

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