Il Comune di San Severino Marche ha aderito al “Manifesto del non azzardo” contro le dipendenze da ludopatia. Si tratta della sottoscrizione dell’ultima azione, in ordine di tempo, realizzata nell’ambito del progetto Hazzard, progetto finanziato dal Piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da gioco d’azzardo patologico.
L’iniziativa assunta dalla Giunta settempedana fa seguito a una serie di collaborazioni avviate con la cooperativa sociale Pars. Pars è ente capofila di un’associazione temporanea di impresa cui aderiscono anche le cooperative Berta’80 e Cooss Marche nonchè l’associazione Glatad.
Il “Manifesto del non azzardo” è il risultato del lavoro di informazione, sensibilizzazione e prevenzione portato avanti dal team “Stammibene”. (team coordinato e formato dal Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta 3. Consiste in una dichiarazione condivisa di principi di buon senso e buoni intenti grazie alla quale è possibile diffondere corrette informazioni sui rischi del gioco d’azzardo. E sulle nuove forme dell’azzardo.
La ludopatia
C’è una grande differenza tra “gioco” inteso come momento di relazione e come occasione per mettere in campo le proprie abilità finalizzato al divertimento puro e “azzardo”. Quest’ultimo, infatti, ha a che fare con il caso e con la vincita di denaro, non necessariamente legato ad abilità personali. E comporta, già solo con questi due elementi, sia rischio di isolamento che quello di compulsione. Il gioco sano, invece, non ha effetti dannosi per la salute mentale, sociale, familiare e finanziaria. Giocare fa stare bene, insegna qualcosa sulle persone, sulle relazioni e sul mondo.
L’azzardo illude con appagamento immediato e promesse irrealistiche di ingenti guadagni facili, isola e minaccia la propria reputazione sociale. Crea ludopatia, riconosciuta come disturbo a livello sanitario. Dipendenza che porta a stress o a un peggioramento clinicamente significativo della vita della persona e di chi vive a suo stretto contatto.
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