Ricerca e innovazione protagoniste dei nuovi incentivi alle imprese. Piceno Consid organizza un Info Day per illustrare al meglio le importanti novità a disposizione per il tessuto economico del Piceno.
Ricerca e innovazione, Piceno Consid in aiuto delle imprese locali
Da una parte l’iniziativa di contrasto ai fenomeni di deindustralizzazione gestita dall’Agenzia per la Coesione Territoriale attraverso lo stanziamento di oltre 22 milioni. Dall’altra i nuovi bandi POR FESR 2021/27 della Regione Marche che puntano su ricerca e innovazione grazie a una dotazione di 586 milioni. Per aiutare le imprese locali a reperire al meglio gli incentivi, Piceno Consid è pronta a mettere a disposizione le proprie competenze. Per tale motivo, venerdì 13 gennaio 2023 dalle 15:00 nella sede di Via della Cardatura, ad Ascoli Piceno si terrà un primo Info Day dedicato. Un evento nodale organizzato in tandem con Agenzia per la Coesione Territoriale, Regione Marche e Invitalia. Quest’ultimo ha l’obiettivo di fornire chiarimenti, informazioni e prima assistenza alle imprese interessate a ottenere gli incentivi.
All’incontro parteciperanno il presidente del Piceno Consind Domenico Procaccini, l’Assessore regionale allo
sviluppo economico Andrea Maria Antonini, Michele D’Ercole (direttore dell’Area progetti e strumenti dell’Agenzia per la Coesione Territoriale), Silvano Bertini (dirigente Settore Industria, artigianato e credito della Regione Marche, Pietro Bracci e Giulia Leone funzionari referenti di Invitalia. L’evento sarà fruibile in maniera ibrida, vale a dire sia in presenza che da remoto.
Smart&Start Italia
Nel frattempo Smart&Start Italia si conferma il più importante incentivo nazionale per un target imprenditoriale di livello elevato in termini di profili professionali, idee innovative, soluzioni hi-tech. Ha sostenuto fin qui con 550 milioni di euro circa 1.420 startup, con la creazione di quasi 9.200 posti di lavoro qualificati. Presentando la domanda online sul sito www.invitalia.it è possibile ottenere un finanziamento a tasso zero fino a 1,5 milioni di euro, senza garanzie. Inoltre, le startup con sede nel Mezzogiorno e nel Cratere sismico del Centro Italia possono ricevere un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% della somma ricevuta. Inoltre, nel corso dell’anno, grazie a un decreto ad hoc del Ministero dello Sviluppo economico, è stata introdotta anche la possibilità, per le imprese già destinatarie delle agevolazioni, di convertire in contributo a fondo perduto una parte del loro finanziamento.