Social sempre più influenti. Uno studio durato 3 anni su adolescenti delle scuole medie pubbliche nella Carolina del Nord, ha mostrato la modifica della sensibilità neurale. Nello specifico, il controllo abituale dei social media nella prima adolescenza può essere associato longitudinalmente a cambiamenti nella sensibilità neurale all’anticipazione di ricompense e punizioni sociali. Il tutto si traduce in implicazioni per l’adattamento psicologico.
Social media, bambini influnzati nella sensibilità
Le piattaforme di social media offrono agli adolescenti opportunità senza precedenti. Uno studio segnala che allo stesso tempo determinano criticità per le interazioni sociali. Influenze particolarmente evidenti sono dimostrate durante un periodo di sviluppo critico in cui il cervello è sensibile al feedback sociale. I ricercatori dell’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill riferiscono che il loro controllo abituale dei social media è collegato ai successivi cambiamenti nel modo in cui i loro cervelli rispondono al mondo che li circonda.
I risultati dello studio suggeriscono che i comportamenti di controllo dei social media nella prima adolescenza possono essere associati a cambiamenti nella sensibilità del cervello alle ricompense e alle punizioni sociali. Sono necessarie ulteriori ricerche che esaminino le associazioni a lungo termine tra l’uso dei social media, lo sviluppo neurale degli adolescenti e l’adattamento psicologico. Ulteriori ricerche per comprendere gli effetti di un’influenza onnipresente sullo sviluppo degli adolescenti di oggi.
Lo studio e i suoi risultati
I partecipanti allo studio che avevano comportamenti di controllo abituali sui social media, hanno mostrato una minore sensibilità neurale all’anticipazione sociale all’età di 12 anni. Lo hanno dimostrato rispetto a quelli con comportamenti di controllo non abituali. I comportamenti di controllo abituali hanno mostrato una distinta traiettoria di sviluppo neurologico all’interno delle regioni del cervello. Questa comprende le reti di controllo affettivo, motivazionale e cognitivo in risposta all’anticipazione di ricompense e punizioni sociali. Secondo Eva Telzer, professoressa nel dipartimento di psicologia e neuroscienze dell’UNC-Chapel Hill e autrice, i bambini che crescono controllando spesso i social media stanno diventando ipersensibili al feedback dei loro coetanei.