Provincia di Macerata: investimenti per quasi 180 milioni per la costruzione di nuove scuole, palestre, caserme e l’adeguamento sismico di palazzi di proprietà fino al 2024. A questi si aggiungono ulteriori 83 milioni previsti tra 2022 e il 2024 per la viabilità. Oltre ad alcuni fondi propri dell’Ente ci sono finanziamenti che arrivano dal Ministero e dall’ufficio ricostruzione. Il punto è stato fatto dal presidente Sandro Parcaroli durante la conferenza di fine anno a cui hanno partecipato anche il vicepresidente Luca Buldorini, i consiglieri Laura Sestili e Andrea Mozzoni, i dirigenti dei diversi settori.
Il Presidente della Provincia di Macerata
“Sono stati dodici mesi entusiasmanti e pieni di impegni – ha detto il presidente Sandro Parcaroli – sia per portare avanti quanto era già stato programmato, sia per proseguire con le nuove progettazioni. Siamo solo all’inizio, c’è ancora molta strada da fare, spesso in salita viste le continue criticità del nostro territorio. Ma al mio fianco ho scoperto di avere una grande squadra, a partire dal segretario Ennio Guida, passando per i dirigenti, i consiglieri di maggioranza, i tecnici che quotidianamente si impegnano per rispondere alle esigenze dei territori.
Stiamo intervenendo su diverse strade provinciali e abbiamo anticipato oltre 500mila euro per sopperire ai danni seguiti all’alluvione di settembre. Le scuole restano una delle priorità e i tecnici stanno lavorando per garantire la sicurezza dei nostri ragazzi, ma anche per realizzare nuovi plessi innovativi.
Tutto questo nonostante, anche quest’anno, la Provincia debba dare allo Stato oltre 10 milioni di euro per la finanza pubblica. E abbia entrate in costante calo. Basti solo pensare che l’imposta provinciale di trascrizione ha subìto un calo del 10% (quasi un milione di euro) rispetto allo scorso anno. Questo perché le immatricolazioni diminuiscono costantemente, mentre l’Rca è scesa dell’1% su un importo complessivo di 12 milioni. Tagli continui che non hanno, però, inciso sul bilancio dell’ente che risulta ancora sano e dove, anche per il 2023, spiccano interventi importanti”.
Stazione unica appaltante
“La Provincia – ha aggiunto il Presidente – continua a fornire ai Comuni e agli enti del territorio un supporto amministrativo nelle procedure espropriative e di evidenza pubblica. E’ in quest’ottica che si inserisce sia l’attività di consulenza e assistenza tecnico-amministrativa che la Provincia di Macerata rivolge agli enti del territorio provinciale in materia di espropriazioni per pubblica utilità che lo svolgimento delle funzioni di Stazione Unica Appaltante.
Nel 2022 la consulenza svolta dall’Ufficio per le Espropriazioni ha riguardato 26 procedure per 14 Enti. 7 di opere connesse alla ricostruzione post sisma, 9 relative a opere finanziate con fondi Pnrr/Pnc e 10 relative ad altre tipologie di opere pubbliche.
Sono 78, invece, le gare della Stazione unica appaltante seguite per gli altri Enti, di cui 57 per lavori”.
Scuole ed edifici pubblici
Per quanto riguarda gli edifici di proprietà della Provincia, gli interventi più consistenti interessano le scuole. Tra questi ci sono: la costruzione del nuovo polo di Cingoli (36 milioni con fondi dell’Usr) e di quello di Tolentino (31 milioni sempre dall’Usr). La progettazione della nuova scuola innovativa all’Agraria di Macerata (7,9 milioni, fondi Inail). L’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico dell’Itis Mattei di Recanati (3.830.200, fondi Pnrr), l’adeguamento sismico del liceo Varano di Camerino (3.866.500, fondi Usr). L’ampliamento del liceo scientifico di Civitanova (2.406.807, fondi Miur), l’adeguamento sismico del liceo scientifico di Macerata (8.787.500, fondi Usr). Il miglioramento sismico della sede dell’Accademia di Belle Arti a Macerata (6.536.000, fondi Usr), l’adeguamento dell’Ipia di Matelica (2.775.456, fondi Usr). L’adeguamento dell’Itcg di Matelica (4.185.508, fondi Usr) e l’ampliamento dell’Itis a Recanati (1,2 milioni, fondi Miur).
Tra gli altri interventi che caratterizzeranno i palazzi di proprietà della Provincia nella città di Macerata, 2.520.000 sono previsti per la sistemazione del Provveditorato, 13.336.000 per la Prefettura e 3.817.000 per la Questura. Ulteriori 3,2 milioni sono stati destinati alla sistemazione del palazzo della Provincia, in corso della Repubblica, 6.100.000 per il miglioramento sismico della caserma dei carabinieri. 5 milioni per la caserma dei Vigili del fuoco, a cui si aggiungono 471.314 euro per la sistemazione dell’autorimessa.
Viabilità
“Relativamente al piano viabilità 2021 – ha proseguito Parcaroli – attualmente sono 22 gli interventi residui ancora in corso, per un importo complessivo di 6.435.597 euro. A questi si aggiungono altri 45 interventi relativi al piano opere pubbliche 2022 per ulteriori 13.818.614 euro, per lo più ultimati.
Tra quelli più consistenti 2.530.000 euro sono previsti per il risanamento della provinciale 113 “Sant’Angelo-Monte San Martino”. 500mila euro sono previsti per i lavori di risanamento e messa in sicurezza del ponte lungo la provinciale 25 “Cingolana”;.200mila euro per i lavori di messa in sicurezza e allargamento del ponte sulla provinciale 16 “Caldarola-Camporotondo”. 450mila euro per l’allargamento del ponte sulla ex 77 “Tolentino-Camerino”. 450mila euro per l’allargamento e il consolidamento del ponte sul Potenza lungo la provinciale 53 “Murat” a Passo di Treia, 400mila euro per interventi sulla muratura e sulla struttura del ponte sulla provinciale 113 “Sant’Angelo- Monte San Martino” e 450mila euro per la messa in sicurezza del ponte sul Tennacola sulla provinciale 113 “Sant’Angelo-Monte San Martino”.
Oltre questo, altri 5,5 milioni sono previsti per la manutenzione straordinaria della pavimentazione delle strade. Consistente anche il piano delle opere pubbliche 2023-2024 in cui spiccano le seguenti progettazioni: il consolidamento e la sostituzione di giunti e barriere sul ponte lungo la provinciale 46 “Fermana” a Villa San Filippo per 2.036.891 euro e la realizzazione del nuovo ponte sul Chienti a Piediripa (in affiancamento a quello esistente) per cui sono previsti 7.057.387 euro”.
Leggi anche Morti improvvise: dal 2019 trend in crescita nelle Marche