Il Teatro dell’Aquila di Fermo ha ospitato la 60ª edizione della Pagella d’Oro, premio istituito dalla Cassa di Risparmio di Fermo in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio. Sono stati premiati 111 studenti provenienti dalle scuole dei comuni delle province di Fermo, Ascoli Piceno, Macerata, Ancona e Teramo. Tutti comuni nei quali la Banca è presente con almeno una Filiale.
La Pagella d’Oro 2022 a Fermo
La cerimonia si è aperta con un omaggio al presidente della Carifermo Amedeo Grilli, scomparso un mese e mezzo fa. A lui è stata dedicata l’edizione 2022 del premio. “I giovani – ha ricordato Grilli in un video d’archivio – rappresentano la classe dirigente di domani”. Gli studenti sono stati premiati dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Girotti Pucci, dal presidente della Carifermo Spa Alberto Palma. dal sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, dal Vescovo di Fermo S. E. Rocco Pennacchio, dal vice Prefetto Vicario di Fermo Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi. dal presidente della Provincia di Fermo Michele Ortenzi e da Gabriella Verrucci dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche.
Gli ospiti
Ospiti dell’edizione speciale sono state 6 Pagelle d’Oro del passato: Luigi Alici, don Emilio Rocchi, Marco Cruciani, Lolita Falconi, Serena Abrami ed Elisabetta Cocciaretto. Molti gli spunti e gli stimoli dati agli studenti presenti in Teatro. Dal gioire per i risultati degli altri senza essere invidiosi (don Emilio Rocchi), all’importanza di essere curiosi ed interessarsi al territorio (Lolita Falconi). Dall’incitamento a rischiare e ad affrontare le difficoltà, per ripartire da lì (Elisabetta Cocciaretto), all’essere leggeri e non superficiali (Marco Cruciani). Quindi l’importanza dello studio che apre le porte al proprio futuro (Serena Abrami).
Le parole di apertura e di chiusura del dibattito sono state affidate a Luigi Alici, prima Pagella d’Oro nel 1964, che ha invitato gli studenti a chiedersi “Che cosa posso dare? “ e non “Che cosa posso prendere”. Per poi chiudere con le parole di Giorgio La Pira: “I giovani sono come gli uccelli migratori. Come le rondini, sentono la stagione: quando viene la primavera essi si muovono ordinatamente, sospinti da un invincibile istinto vitale – che indica loro la rotta e i porti! – verso la terra ove la primavera è in fiore!” .
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