Le elezioni amministrative ad Ascoli Piceno si terranno nel 2024, cioè fra poco più di un anno, e le grandi manovre in vista dell’importante appuntamento sono iniziate da tempo. Nel centrodestra essenzialmente per sgomberare il campo da eventuali competitori interni del sindaco Fioravanti. Nel centrosinistra e fra le formazioni civiche per costruire un percorso e un progetto comune. Ieri si è ufficialmente presentato alla città il Cantiere Riformista.
Il Cantiere Riformista
“Il progetto del Cantiere Riformista – si legge in una nota – prende vita alcuni mesi fa attorno alla volontà di far dialogare forze politiche plurali. Forze apparentemente distanti, ma consapevoli tutte della necessità di avviare un confronto costruttivo che assuma l’unità come valore sostanziale. Nella convinzione che le diversità possano restituire ad una città a lungo tempo vilipesa una visione consapevole del proprio futuro.
Per tali ragioni, gruppi politici (rappresentati e non in Consiglio comunale), associazioni, comitati e singoli soggetti della società civile hanno scelto di mettersi a disposizione dei cittadini per costruire una proposta per la città che le restituisca una nuova visione all’insegna del pluralismo, della partecipazione e dell’apertura all’esterno nella volontà di essere attore protagonista di quella governance multilivello da cui ormai è impossibile prescindere”.
“Le forze coinvolte in questo percorso – prosegue la nota – condividono la certezza del declino demografico, socioeconomico, culturale e occupazionale che Ascoli vive da ormai diverso tempo. Nonché le gravi responsabilità dell’attuale amministrazione nel mancato accoglimento delle opportunità strategiche per il suo sviluppo e la sua mission. La partecipazione a questo nuovo Cantiere per la città, che porta con sé un profilo totalmente innovativo e creato sulla base di una unità di intenti che negli ultimi anni non si era mai davvero concretizzata, resta aperta a tutte le forze che in questa visione intendono riconoscersi e che pertanto intendono offrire un contributo”.
La presentazione alla città
Sono due le finalità principali per cui il “Cantiere” si è presentato alla città. “La prima – è spiegato nel comunicato – è quella di informare dell’inizio di un percorso unitario e comune per proporre un’idea di Ascoli finalmente dinamica, aperta, competente, autorevole e protagonista nel territorio. La seconda è quella di offrire ai cittadini i luoghi e gli strumenti per essere davvero coprotagonisti nelle scelte che li riguardano. Scelte che non dovranno essere più semplicemente calate dall’alto con un consenso attorno ad esse generato soltanto dalla macchina social e da un gruppo di seguaci.
Il “cantiere” vuole essere lo strumento per uscire da uno stallo ben percepibile in cui la città è stata trascinata negli anni da amministrazioni divisive. E incapaci di mettere a disposizione dell’agire pubblico le necessarie competenze o una visione chiara e coerente del futuro. Amministrazioni che continuano a vivere solo di annunci, promesse e troppi obiettivi strategici falliti.
Pensiamo alla vicenda Unesco, a quella della Capitale italiana della cultura, alla mancata riqualificazione dell’area ex-SGL Carbon, al disastro Saba.
Ma anche alle molte occasioni che si stanno perdendo in questo momento di grande crisi e al tempo stesso ricco delle opportunità offerte dagli abbondanti fondi, principalmente del PNRR, a disposizione degli enti locali.
Il “cantiere” offre un’occasione a quella parte rilevante di ascolani, la maggioranza silenziosa, che è delusa e sfiduciata. Spesso rassegnata di fronte a una città che invece non può e non deve più accontentarsi dell’attuale ordinaria amministrazione fatta di marciapiedi, asfalto, fiere, mercati e piccole clientele.
Quelli che viviamo non sono tempi ordinari.
Il nostro impegno è quello di realizzare la città che abbiamo in mente ma che vorremmo tratteggiare e colorare con il contributo di tutti coloro che vorranno esserci. A tal fine queste forze pur nella loro eterogeneità hanno scelto di cedere porzioni di sovranità per realizzare un progetto che va nella direzione del bene comune. Quello per tutti noi.
Alcune idee le abbiamo già condivise negli incontri che si sono svolti sinora. Ma il “Cantiere” è pronto a recepire consigli proposte nonché nuovi contenuti per la sua agenda da parte di tutti coloro che lo vorranno. Per agevolare tale percorso di impegno condiviso verranno create pagine social per dare la possibilità, a coloro che lo vorranno, di far parte del “cantiere” con suggerimenti, proposte e richieste di incontri per un progetto di sviluppo cittadino partecipato. E per mantenere un contatto costante. A questa ormai imprescindibile modalità di partecipazione online si aggiungeranno anche momenti in presenza. Momenti destinati alla elaborazione delle politiche che intendiamo perseguire per questa nostra città che ha un grosso potenziale. Purtroppo sopito e/o inutilizzato.
Questo è il percorso che abbiamo in mente per arrivare, entro la primavera del 2023, a redigere un programma comune. Per poi indicare un candidato sindaco per le prossime elezioni comunali del 2024. L’unità è un valore aggiunto. Per la prima volta, dopo anni, le forze riformiste sono insieme e raggiungeranno l’obiettivo di tornare a governare il capoluogo piceno”.
Il Cantiere Riformista
Del Cantiere Riformista fanno parte:
Art.1
Dipende da Noi
Ascolto & Partecipazione
Per Ascoli… “HIC ET NUNC”
Partito Democratico
Partito Socialista
Attivamente
Territorio è Sviluppo
Civici e riformisti per Ascoli
Movimento 5 Stelle
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