Casa protagonista del primo rapporto Federproprietà-Censis. Secondo l’indagine realizzata, per il 91,9% degli italiani la casa è un rifugio sicuro, soprattutto dopo l’esperienza del Covid.
Casa, per il 91% degli italiani è un rifugio sicuro
Pubblicato il primo rapporto Federproprietà-Censis “Gli italiani e la casa“. Documento realizzato con il contributo scientifico della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti (Cdp). Secondo l’indagine realizzata dal Censis, per il 91,9% degli italiani la casa è un rifugio sicuro. L’89,7% si sente tranquillizzato dal fatto di essere proprietario dell’abitazione in cui vive. Per l’83,1% riflette anche la propria identità e la propria personalità. E il 54,5% vorrebbe aiutare figli o nipoti ad acquistare la prima casa. L’immobile di proprietà resta la pietra angolare della sicurezza economica e esistenziale.
Il 70,8% delle famiglie italiane è proprietario della casa in cui vive, l’8,7% gode della casa in usufrutto o a titolo gratuito, il 20,5% vive in affitto. L’Italia è uno dei Paesi con il più alto numero di proprietari di abitazioni. Nel quinto delle famiglie più povere, il 55,1% è proprietario dell’abitazione in cui vive. La percentuale di famiglie proprietarie è più elevata tra le coppie con figli e tra i residenti nelle piccole città.
Un valore economico da rilanciare
Sempre secondo il rapporto Censis, il 51,7% dei proprietari è convinto che il valore della propria abitazione non sia aumentato negli ultimi dieci anni. Tra il 2010 e il 2019 i prezzi degli immobili residenziali in Italia sono diminuiti del 16,6%, per poi registrare un rialzo del 4,6% tra il 2019 e il 2021. Si registra invece un +5,2% nel secondo trimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A questo dato però va considerato l’aumento dei costi legati ad essa. Bollette e spese di condominio pesano sempre di più sul budget familiare. Per il 71,7% le tasse che ruotano intorno alla proprietà immobiliare sono troppo alte.