564 milioni di euro. E’ quanto spenderanno le famiglie marchigiane nel periodo di Natale per prodotti e servizi realizzati in particolare dalle piccole imprese artigiane del territorio. La stima è dell’Ufficio Studi di Confartigianato che sottolinea come la maggior parte di questa spesa sarà destinata alla tavola. Con prodotti alimentari e bevande per 380 milioni di euro.
Natale 2022: la spesa nelle Marche
C’è un universo di micro e piccole imprese che da sempre sono l’anima del tessuto produttivo della regione. Sono 12.711 le imprese artigiane delle Marche con quasi 48.000 addetti che operano nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale. Dagli alimentari, ai giocattoli, agli articoli tessili e di pelletteria, ai beni e servizi per la cura della persona, per esempio.
La maggiore spesa prevista per il mese di dicembre viene in parte spiazzata dal caro bollette che pesa sui consumi finali. Scegliere per questo Natale un regalo realizzato o offerto da una impresa delle Marche, è un gesto fondamentale per il luogo in cui si vive. Per preservarne la vitalità e l’unicità soprattutto in una situazione come quella attuale.
“Una scelta – sottolinea il segretario di Confartigianato Marche Gilberto Gasparoni – che ci auguriamo possa entrare nella quotidianità di ciascuno. Perché permette di sostenere imprese, lavoratori, comunità e contribuisce all’eccellenza del made in Italy. Facciamo dunque una scelta etica per i nostri territori recuperando una dimensione di prossimità, acquistando dalle nostre botteghe”.
Natale 2022: l’offerta artigianale marchigiana
Per imbandire le tavole c’è una importantissima offerta enogastronomica d’eccellenza. Un settore, quello dell’agroalimentare delle Marche, rappresentato da 2.665 imprese artigiane che danno lavoro a ben 11mila addetti. Gli artigiani del gusto utilizzano materie prime locali e metodi di produzione tipici che evidenziano il legame con il territorio regionale. La genuinità di queste specialità fa bene alla salute e all’economia e contribuisce a mantenere alta la bandiera del food regionale nel mondo.
“Recuperiamo dunque una economia di territorio – aggiunge Gasparoni – regalando magari una selezione di prodotti alimentari tipici, un capo di abbigliamento, scarpe su misura, un prodotto di artigianato artistico. Senza dimenticare la possibilità di donare voucher per trattamenti estetici o dedicati al benessere”.
Marche di gusto: i numeri chiave della regione
380 milioni di euro di spesa in prodotti alimentari e bevande delle famiglie a dicembre.
2.665 imprese artigiane di alimentare, bevande e ristorazione. Pari al 2,1% delle imprese totali dell’economia marchigiana e al 7,1% dell’artigianato regionale.
11 mila addetti nelle imprese artigiane di alimentare, bevande e ristorazione. Pari al 2,6% degli addetti totali dell’economia marchigiana e al 10,3% degli addetti dell’artigianato regionale.
376 milioni euro di made in Italy di alimentare e bevande marchigiani (ultimi 12 mesi), pari a 2,3% delle esportazioni manifatturiere.
+19,9% export alimentare e bevande nel I semestre 2022 sullo stesso periodo del 2021.
68 milioni euro di made in Italy di vini (ultimi 12 mesi), variazione % tendenziale I semestre 2022 pari al +39,4%.
14 prodotti agroalimentari di qualità con marchio Dop (Denominazione di Origine Protetta), Igp (Indicazione Geografica Protetta) e Stg (Specialità Tradizionale Garantita).
21 vini Doc (Denominazione di Origine Controllata, tra i quali spiccano i Docg, Denominazione di Origine Controllata e Garantita) e Igt (Indicazione Geografica Tipica).
154 prodotti agroalimentari tradizionali caratterizzati da metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidate nel tempo.
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