Articolo
Testo articolo principale

Con la mostra “Logos Infinito” curata da Gianluca Marziani, il comune di Recanati ha inaugurato al Museo civico di  Villa Colloredo Mels il nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea. In una esposizione diffusa in città le installazioni di Sveva Angeletti, Matteo Attruia, Donato Dozzy, Sara Leghissa, Manu Invisible e Numero Cromatico.

arte contemporanea

Da sinistra: l’imprenditore Domenico Guzzini, l’assessore Rita Soccio, il curatore della mostra Gianluca Marziani e l’artista Manu Invisible

Recanati: il nuovo spazio per l’arte contemporanea

“Apriamo questo nuovo spazio museale – spiega l’assessore alla Cultura Rita Soccio – pensato appositamente per le mostre temporanee. Soprattutto di arte contemporanea. Esposizioni di artisti contemporanei che accanto alle sale dedicate ai capolavori di Lorenzo lotto, andranno ad arricchire l’offerta culturale recantese.  Abbiamo infatti inaugurato una importante mostra diffusa che ci accompagnerà fino a primavera inoltrata. Una mostra nella quale Marziani esplora nuovi linguaggi delle arti visive che toccano le tecnologie, ma anche progetti che coinvolgono la nostra comunità”.

La Parola e i suoi ecosistemi. Il flusso rizomatico del testo visivo nel tempo digitale questi i temi affrontati dal nuovo progetto diffuso curato da Gianluca Marziani che nasce con l’obiettivo di declinare in chiave contemporanea l’uso visivo della parola tramite una serie di mostre in diversi luoghi della città.

arte contemporanea

Mostra Logos Infinito

Logos Infinito

“Logos Infinito” parte dalla figura di Giacomo Leopardi e dalla sua eredità universale, per indagare il Linguaggio come ragione filosofica di un processo artistico che esprime nuovi sguardi etici sul presente.

La sua poesia più nota, L’Infinito, traccia la struttura ideale su cui regolare la trama del progetto. Frasi o parole diventano la griglia d’ingaggio degli interventi artistici. E la scomposizione del testo ricompone la psicogeografia di Recanati disegnando una planimetria d’interventi sulla misura ideale degli spazi individuati. Le parole che definivano l’arte incarnano la nuova natura dell’espressione artistica. L’opera visiva che agisce sul Logos unisce il tema iconografico alla Parola, togliendo a quest’ultima la funzione esclusiva di monade grammaticale. Orientando quindi il testo scritto negli ecosistemi diffusi del nuovo paesaggio artistico.

Si tratta di una esposizione diffusa, visitabile nelle diverse strutture che compongono il circuito museale civico “Infinito Recanati”: il Museo Civico Villa Colloredo Mels, il MUM – Museo della Musica, la Torre del Borgo e la Chiesa di San Pietrino. E’ composta da circa 20 installazioni di sei artisti: Sveva Angeletti,  Matteo Attruia, Donato Dozzy,  Sara Leghissa, Manu Invisible e  Numero Cromatico.

“Logos Infinito” sarà visitabile fino al 10 aprile 2023.

Gianluca Marziani 

“L’intervento degli artisti in città  – aggiunge il curatore della mostra Gianluca Marziani – si pone come landmark semantico e simbolico. Ogni opera verte così sulle preesistenze locali, su quei marcatori identitari che integrano i temi culturali agli aspetti urbanistici, imprenditoriali, educativi, ambientali e sociali del luogo. Ogni artista agisce con un processo di sottolineatura e implementazione. Ovvero, utilizza il marcatore per rimodulare la narrazione esistente, portando il pubblico verso immersioni sensoriali e inclusive. Semplici dietro la complessità, universali nel Genius Loci che metabolizza visioni per un futuro non scontato”.

Leggi anche Regali di Natale, sotto l’albero un libro di FAS Editore

TAG: , , ,