L’on. Augusto Curti del Partito Democratico critica la Legge di Bilancio. In particolare, il Fondo per i Piccoli Comuni “a vocazione turistica” sotto i 5mila abitanti.
La nota sulla Legge di Bilancio
“La montagna che partorisce il topolino. L’analisi della Legge di Bilancio – scrive l’on. Curti – giorno dopo giorno, consolida sempre più questa sensazione. Perché, tra gravi dimenticanze e pessime intenzioni, saltano all’occhio molti titoli altisonanti supportati, però, da scarso budget. Un esempio tra tanti: il Fondo per i Piccoli Comuni “a vocazione turistica” sotto ai 5mila abitanti. Su questo tema, il Governo va a stanziare 10 milioni di euro per il 2023 e 12 ciascuno per il 2024 e il 2025.
Secondo la Classificazione Istat, la platea di potenziali beneficiari è di ben 4.000 Comuni. Pertanto, il teorico spettante a ciascuno, ammonterebbe ad . (2023). Con questa esigua cifra gli Enti dovrebbero attuare “interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale”.
L’unica via d’uscita, per garantire alla misura il minimo della decenza, sarà creare un , attraverso la tagliola dei Bandi. In questo modo, lasciando totalmente al palo lo sviluppo turistico dei piccoli Comuni, si finirà per conseguire un unico obiettivo, il solito: alimentare una guerra tra poveri”.
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