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Aeronautica Militare italiana impegnata nelle esercitazioni interforze “Falcon Strike 2022”. Il Ministro della Difesa Guido Crosetto: “esempio di integrazione, addestramento congiunto e cooperazione“. Oltre 1000 i militari coinvolti, di cui 250 di Paesi Alleati, e più di 50 i velivoli partecipanti.

Aeronautica, concluse le esercitazioni Falcon Strike 2022

Si è appena conclusa la serie di esercetazioni Falcon Strike 2022. Presso il 32esimo Stormo dell’Aeronautica Militare di Amendola (FG), l’esercitazione internazionale interforze per l’addestramento di piloti e specialisti che operano su caccia di 5nta generazione. Obiettivo di Italia, Stati Uniti e Paesi Bassi nonché assetti dell’Esercito Italiano e della Marina Militare, quello di consolidare tattiche e tecniche. Ma soprattutto di procedure nel campo della difesa aerea e migliorare la cooperazione e la standardizzazione a livello internazionale e interforze. I piloti si addestrano in modo realistico, anche grazie all’impiego di sofisticate tecnologie di simulazione delle minacce, per fronteggiare scenari operativi di difesa aerea complessi, sfruttando anche le capacità di bassa osservabilità dei velivoli.

“L’Aeronautica Militare dispone di mezzi dotati di tecnologia estremamente avanzata. Ma per quanto moderni possano essere, la loro efficacia poggia sull’impegno e sulla professionalità. Delle donne e degli uomini della Forza Armata, riconosciuti anche in ambito internazionale. Questa esercitazione ne è la più efficace dimostrazione”. Così il Ministro della Difesa Guido Crosetto.

Spazio e Antartide

Durante le esercitazioni è arrivata un’importante conferma. Il Capitano dell’Aeronautica Militare Andrea Patassa è uno dei due italiani selezionati quale astronauta di riserva dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). La presentazione della nuova classe di astronauti dell’ESA si è svolta il 23 novembre al Grand Palais Éphémère di Parigi.Si tratta del primo reclutamento degli ultimi 13 anni e comprende, oltre al Capitano Patassa, anche l’italiana Anthea Comellini. 

Inoltre, un C-130J è atterrato per la prima volta in Antartide. Sull’aviopista progettata e realizzata da ENEA e Aeronautica Militare, la prima del continente antartico su una morena. Una pista semi-preparata destinata a diventare un hub internazionale al servizio della ricerca scientifica, non solo italiana. Le missioni italiane in Antartide sono finanziate dal Ministero dell’Università e Ricerca nell’ambito del PNRA, Cin ENEA che ne gestisce l’organizzazione logistica e il Cnr nel ruolo di responsabile della programmazione scientifica. La spedizione italiana in Antartide ha preso il via a ottobre e coinvolge complessivamente 240 tra tecnici e ricercatori.

 

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