Popolazione mondiale in crescita. L’ONU conferma l’attuale stima di 8 miliardi di abitanti. Tra sé e ma, tra stima approssimativa o “allargata”, il Pianeta Terra registra il suo nuovo record.
Popolazione mondiale, sulla Terra 8 miliardi di abitanti
UNRIC Italia ha condiviso l’Editoriale del Segretario Generale ONU Antonio Guterres: “otto miliardi di persone, un solo popolo”. A metà novembre la popolazione mondiale raggiungerà il traguardo degli otto miliardi. Se da un lato cresce la famiglia globale, dall’altro è sempre più divisa. Fame e carestie spingono i popoli in lotta tra di loro. Non solo, spingono molti anche ad emigrare in cerca di miglior vita. Ormai un numero record di persone si sposta in cerca di opportunità. Debitii, avversità, guerre e disastri climatici le cause principali. Necessario colmare l’enorme divario globale tra agiati e indigenti. Il tutto secondo Gueterres, per evitare un futuro pieno di tensioni, diffidenza, crisi e conflitti.
“Occorre contenere tali dannose tendenze, recuperare rapporti e trovare soluzioni comuni a sfide comuni. Il primo passo consiste nel riconoscere che questa disuguaglianza incontrollata è una scelta, che i Paesi industrializzati hanno la responsabilità di dover invertire“. Parte della relazione del Segretario Generale ONU condiviso pubblicamente dal Corriere della Sera.
Catastrofe alimentare
“Siamo sulla strada per una furiosa catastrofe alimentare” denuncia Antonio Guterres al G20 in corso a Bali in Indonesia. “Allo stesso tempo, stiamo assistendo a una crisi nel mercato globale dei fertilizzanti. Senza un’azione coordinata, la crisi economica di quest’anno potrebbe trasformarsi nella penuria alimentare globale del prossimo anno. Alimenti e fertilizzanti non sono soggetti a sanzioni, ma subiscono impatti indiretti.
Una seconda grande causa di questa crisi alimentare è la mancanza di finanziamenti. Molti governi del Sud del mondo non hanno spazio fiscale per aiutare la loro gente. Gli investimenti trasformativi in agricoltura, in particolare in Africa, sono essenziali per prevenire crisi future. Ma hanno bisogno delle risorse, per essere attuate. La crisi climatica è il terzo fattore che spinge le persone alla fame“.
