Microsoft ha presentato i dati del nuovo Microsoft Digital Defense Report. Un documento che raccoglie, analizza e rende disponibili informazioni dettagliate sul fronte cybersecurity. Dall’evoluzione delle minacce digitali alle azioni da intraprendere per migliorare la sicurezza.
Microsoft, cybercrime in costante crescita nel 2022
Il Microsoft Digital Defense Report è frutto del costante impegno della società sul fronte Cybersecurity. Alla base oltre 43 trilioni di segnali raccolti ogni giorno grazie all’utilizzo di data analytics e algoritmi di Intelligenza Artificiale. Messi a disposizione strumenti e competenze per proteggere dati e informazioni sensibili. Al centro dell’analisi di quest’anno i cyberattacchi nation-state. Gli attacchi che hanno preso di mira infrastrutture critiche sono passati dal 20% al 40%. L’impennata è dovuta principalmente all’inizio del conflitto ibrido tra Russia e Ucraina. I Paesi membri della NATO sono stati l’obiettivo del 90% degli attacchi condotti da attori russi. Il 48% di questi attacchi hanno interessato aziende informatiche con sede nei Paesi della NATO.
Il conflitto europeo non è però l’unica fonte di cyberattacchi nation-state. L’Iran ha intensificato gli attacchi contro Israele e infrastrutture critiche extra territoriali. Anche la Corea del Nord ha lanciato una serie di attacchi per rubare tecnologia alle aziende aerospaziali e ai ricercatori di tutto il mondo. Infine, la Cina ha aumentato i suoi attacchi informatici di spionaggio e furto di informazioni nel tentativo di esercitare una maggiore influenza nel Sud-est asiatico.
La migliore strategia, la prevenzione
“I trilioni di segnali che elaboriamo ogni giorno ci descrivono una crescente portata dei rischi cyber a livello globale. Ad oggi abbiamo bloccato 37 miliardi di minacce via mail e 34,7 miliardi di minacce all’identità. Nonché rimosso oltre 10 mila domini usati da cybercriminali e 600 da attori nation-state. E’ nostro dovere cercare di garantire che tutto ciò risponda ai requisiti di sicurezza che il mondo digitale richiede. Oggi gli attacchi non sono più solo rivolti al singolo cittadino o alle aziende bensì allo stesso tessuto sociale ed economico”. Commenta Carlo Mauceli, National Digital Officer di Microsoft Italia.
“I nuovi dati del Digital Defense Report infondono un senso di urgenza e ci auguriamo che ogni interlocutore sia spinto ad agire immediatamente per migliorare la propria cyber-resilienza. E’ importante ricordare che tutti noi abbiamo il potere di agire per proteggere noi stessi, le nostre organizzazioni e il nostro Paese contro i rischi cyber.”