Cambiamento climatico tema del vertice al via da oggi in Egitto. La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2022, conosciuta anche come COP27, è la XXVII Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si terrà a Sharm el-Sheikh dal 6 al 18 novembre 2022
Cambiamento climatico, al via il vertice in Egitto
L’Egitto ospita la 27esima Conferenza delle Parti dell’UNFCCC (COP27) a Sharm El-Sheikh. Obiettivo dichiarato, aprire la strada ad ambizioni future per il cambiamento climatico. Il paese del contienente africano assume la presidenza entrante con un chiaro riconoscimento della gravità della sfida climatica globale. Allo stesso con l’apprezzamento del valore dell’azione multilaterale, collettiva e concertata come unico mezzo per affrontare la minaccia. Volontà politica globale, supportata dalla scienza, verso un cambio di paradigma attraverso una trasformazione giusta e ambiziosa.
La presidenza egiziana della COP27 ha identificato una serie di temi incentrati sul miglioramento dell’attuazione. Ha inoltre designato diverse giornate tematiche per discussioni mirate, anche attraverso eventi collaterali, tavole rotonde e altri formati interattivi su cui deliberare e condividere con un pubblico più ampio. Inoltre, la COP21 di Parigi e la COP25 di Madrid hanno espressamente incaricato di organizzare un evento di alto livello sull’azione per il clima. Tra le sfide, anche quella di mobilitare l’attuazione accelerata della Convenzione e dell’Accordo di Parigi.
Il messaggio di benventuo
Con l’avvio dei lavori è stato condiviso anche il messaggio di benvenuto di Abdel Fattah El-Sisi, Presidente della repubblica araba di Egitto. “L’organizzazione della COP27 nella città verde di Sharm El-Sheikh quest’anno segna il 30esimo anniversario dell’adozione della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Nei trent’anni trascorsi, il mondo ha fatto molta strada nella lotta al cambiamento climatico e ai suoi impatti negativi sul nostro pianeta. Ora siamo in grado di comprendere meglio la scienza alla base del cambiamento climatico. Valutarne meglio gli impatti e sviluppare meglio strumenti per affrontarne cause e conseguenze. La scienza c’è e mostra chiaramente l’urgenza con cui dobbiamo agire, inclusa la crisi della sicurezza alimentare in corso esacerbata dai cambiamenti climatici, dalla desertificazione e dalla scarsità d’acqua, soprattutto in L’Africa che subisce i maggiori impatti.
Credo profondamente che la COP27 sia un’opportunità per mostrare unità contro una minaccia esistenziale che possiamo superare solo attraverso un’azione concertata e un’attuazione efficace. L’Egitto non risparmierà sforzi per garantire che la COP27 diventi il momento in cui il mondo è passato dai negoziati all’attuazione. In cui le parole sono state tradotte in azioni e in cui abbiamo intrapreso collettivamente un percorso verso la sostenibilità, una transizione giusta e, infine, un futuro più verde per le prossime generazioni“.