È già operativo il fondo di oltre 6 milioni di euro attivato dalla Giunta della Regione Marche per le imprese dei territori colpiti dall’alluvione.
Il fondo per le imprese danneggiate dall’alluvione delle Marche
Potranno usufruire dell’agevolazione le piccole e medie imprese con sede nei Comuni colpiti dall’alluvione delle provincie di Pesaro-Urbino e Ancona. Fatte salve eventuali estensioni del perimetro della zona danneggiata. Il finanziamento bancario ha un valore massimo di 150mila euro, con durata di 8 anni, di cui fino a 2 anni di preammortamento. Potrà essere estinto a seguito di eventuali contributi statali per i danni subìti.
Il contributo della Regione può raggiungere il valore massimo di 26.500 euro, di cui 22.500 per ridurre gli interessi sul finanziamento e 4.000 per il costo della garanzia. In sostanza fino a 100mila euro non si hanno costi per ottenere il finanziamento. La misura è anche il frutto di un accordo della Regione con l’Associazione Bancaria Italiana Marche. Grazie a tale accordo le banche sono impegnate a tenere fermi i tassi di interesse non oltre il 5%, nonostante il rialzo del costo del denaro.
Le imprese possono fare richiesta ai confidi gestori del fondo appositamente costituito dalla Regione con il contributo della Camera di Commercio. I confidi che partecipano alla gestione del fondo sono: UNI.CO, Confidicoop Marche; Fider; Italia Comfidi. Sui rispettivi siti sono presenti il regolamento e le modulistiche per l’accesso ai benefici previsti dalla Regione.
La Regione Marche
“E’ una prima, doverosa risposta concreta – commenta il presidente della Regione, Francesco Acquaroli – alle imprese che stanno fronteggiando problemi complessi. Un fondo stanziato con l’assestamento di bilancio, per il quale ha contribuito anche la Camera di Commercio, che ringrazio. Servirà a sostenere le prime necessità utili per la ripartenza delle imprese colpite”.
“Contiamo di dare un primo rilevante contributo – ha aggiunto l’assessore Andrea Maria Antonini – alla riattivazione immediata del tessuto socioeconomico così fortemente danneggiato. Si tratta di un primo sostegno, in attesa dei rimborsi che si attendono dal Governo e che potranno andare oltre le disposizioni emanate”.
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