Per il Movimento 5 Stelle di San Benedetto del Tronto la questione dello stoccaggio del gas non è chiusa. Nel ricostruire tutte le tappe della vicenda Gas Plus, il movimento chiede che la zona interessata venga resa edificabile per evitare ulteriori sviluppi. Riportiamo il comunicato integrale diffuso dai pentastellati.
La nota del M5S di San Benedetto del Tronto
“San Benedetto stoccaggio: la questione purtroppo non è chiusa!
Leggiamo da tempo, sulla stampa, informazioni che non corrispondono alla realtà vera delle cose. In primis che la questione dello stoccaggio del gas era stata chiusa con il parere negativo n. 98 del 17 maggio 2021 da parte della commissione VIA VAS. Poi leggiamo ancora che, qualora il TAR respingesse il ricorso della GAS PLUS, si metterebbe definitivamente una pietra tombale sul progetto dello Stoccaggio Gas. Purtroppo per noi non è così.
Conosciamo benissimo la situazione, dai primi momenti dell’anno 2011 nei quali noi del M5S di San Benedetto del Tronto avevamo iniziato una battaglia sul campo. Battaglia che, sebbene faticosamente, stiamo seguendo con grande attenzione, ancora oggi, muovendoci anche tra i vari ministeri. Affermiamo che siamo noi soli a finanziare, con cifre importanti, tutte le ‘tappe’ politiche, amministrative e monetarie del nostro ricorso pendente ancora presso il TAR del Lazio.
Sappiamo che non è finita. E non finirà nemmeno se il TAR dovesse respingere il ricorso della Gas Plus, e abbiamo delle buone ragioni per crederlo”.
Le iniziative del M5S di San Benedetto del Tronto
“Il 9 maggio 2019 il nostro ex consigliere regionale Giorgini e il deputato, al tempo senatore, Giorgio Fede si erano recati al Ministero dell’Ambiente per parlare con il ministro Costa ed i suoi collaboratori, per spiegare loro i tanti errori tecnici e chiarire le omissioni contenute nel progetto Gas Plus che avevano portato all’approvazione della VIA. In quell’occasione furono spiegate nel dettaglio le importanti problematiche logistiche provenienti dalle eventuali attività legate allo stoccaggio del gas. Essi avevano inoltre informato i dirigenti del Servizio che su tante altre macroscopiche questioni riguardanti il progetto della Gas Plus, il M5Stelle aveva presentato ben due esposti alla Procura di Ascoli Piceno. Esposti attualmente pendenti.
Giorgini e Fede si soffermarono in particolare sul fatto che il progetto di VIA presentava vistosi errori tecnici e procedurali (sicuramente di parte) non rilevati dalla Commissione Via. Abbiamo da sempre puntato l’attenzione anche sul Rapporto Preliminare Sicurezza. Nello stesso, il CTR aveva rilasciato il Nulla Osta di Fattibilità (NOF, parere favorevole al progetto) senza minimamente conoscere evidentemente i dettagli sostanziali di tutto il contenuto del progetto. Tutto era politicamente programmato.
Facemmo presente poi il problema della Commissione Via, dove tra i componenti della stessa molti lottizzati dalle lobby degli idrocarburi, erano li ormai da decenni.
Il ministro Sergio Costa ci aveva rassicurati che le questioni poste in essere sulla Commissione Via, dall’allora consigliere regionale Giorgini e dal senatore Fede, riguardanti le problematiche sul Progetto Gas Plus e quelle sulla serietà amministrativa dei componenti della Commissione Via sarebbero state prese in forte considerazione. Lo stesso Ministro infatti informò che avrebbe sicuramente preso dei provvedimenti urgenti.
Trascorsi poco più di tre mesi dall’incontro con i nostri due parlamentari, il Ministro Sergio Costa annunciava, con il Decreto n. 241 del 20 Agosto 2019, i nuovi 40 commissari che avrebbero formato la nuova “Commissione Tecnica di Verifica Dell’Impatto Ambientale”.
L’esito di queste buone scelte, volute fortemente dal Movimento5Stelle e che hanno dato discontinuità e maggiore indipendenza rispetto al passato, hanno portato al D.M. 0000268 del 13/7/2022, dove finalmente è stata fatta giustizia amministrativa, dando per Decreto un esito negativo alla richiesta di Gas Plus di una ennesima proroga della VIA.
Purtroppo però, per definire chiusa la questione stoccaggio non basta tutto questo. E non basterà nemmeno che il TAR respinga il ricorso della GAS PLUS! Perché la stessa, una volta decaduta la VIA in itinere, potrebbe ri-iniziare, con un nuovo progetto, l’iter autorizzativo per una nuova concessione dell’autorizzazione per installare a San Benedetto del Tronto lo stoccaggio gas. Crediamo anche che ora al Ministero, con il nuovo esecutivo, potrebbero trovare porte aperte, anzi portoni.
Per questo crediamo necessario, e urgente, che quella zona venga resa edificabile. Con tutti i vincoli e i limiti del caso, con una opportuna variante al P.R.G.
Il nostro programma elettorale spiega bene quale potrebbe essere il fine di tale variante anche nel sociale.
Noi del M5Stelle eravamo a conoscenza, da molto tempo, di quale sarebbero stati i possibili sviluppi futuri. Questo perché tutta la situazione è stata seguita, passo dopo passo, dal senatore Giorgio Fede come referente territoriale al Senato, con diversi incontri avuti dopo quello del giugno 2019, sia con il ministro Sergio Costa e i suoi dirigenti, sia con il compianto collega Senatore Franco Ortolani.
Ad oggi non abbiamo voluto sovrapporci alle associazioni di cittadini che si occupano meritoriamente della problematica stoccaggio gas, pur essendo perfettamente informati sulla situazione. Ma è bene non lasciar calare l’attenzione e prepararsi ad ogni evenienza”.
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