Euro digitale strumento rapido, semplice e sicuro per i pagamenti di tutti i giorni. Proprio come le banconote, ma in forma digitale. In pratica, una moneta elettronica emessa dall’Eurosistema e accessibile a tutti, cittadini e imprese.
Euro digitale, una moneta elettronica della BCE
Uno degli obiettivi chiave di un euro digitale emesso dall’Eurosistema sarebbe quello di mantenere la disponibilità di un’unità monetaria nell’era digitale. Fungendo da bene pubblico, stimolerebbe l’innovazione finanziaria e accrescerebbe l’efficienza complessiva del sistema dei pagamenti. Inoltre gli esperti dell’Eurosistema hanno stilato un elenco di requisiti fondamentali per un euro digitale. Tra questi: accessibilità, solidità, sicurezza, efficienza, rispetto della privacy e aderenza alla normativa.
“Il nostro lavoro ha l’obiettivo di assicurare che nell’era digitale i cittadini e le imprese continuino ad avere accesso alla forma più sicura di moneta, la moneta della banca centrale“. Christine Lagarde, Presidente della BCE.
Pagamenti futuri
Il panorama dei pagamenti sta mutando profondamente. In questa trasformazione le banche centrali devono svolgere un ruolo fondamentale. Il settore dei pagamenti europeo deve essere sostenuto da un mercato competitivo e innovativo. Un mercato in grado di soddisfare la domanda dei consumatori ma anche di preservare la sovranità europea.
La fase istruttoria è iniziata a ottobre 2021 e durerà circa due anni. Si concluderà nello specifico, a ottobre 2023. Si stanno eaminando le possibili caratteristiche di un euro digitale e i canali di distribuzione a esercizi commerciali e cittadini. Allo stesso tempo anche il suo impatto sul mercato e le modifiche alla legislazione europea eventualmente necessarie.
Perchè e come?
L’euro digitale avrà successo soltanto se i cittadini europei lo utilizzeranno per i pagamenti quotidiani. Per molti anni le banche centrali hanno fornito la base monetaria mentre il settore privato ha offerto alla clientela soluzioni di pagamento. Un euro digitale sarebbe salvaguardato in definitiva dalla BCE e quindi questo modello ibrido potrà rimanere inalterato. I cittadini potranno così convertire in ogni momento la moneta privata in moneta pubblica, utilizzando la moneta della banca centrale per i pagamenti.