Adrian von Bubenberg è un cavaliere molto noto in Svizzera, è stato anche scoltetto (*) di Berna. Nel Medioevo conquistò la fama di eroe sconfiggendo il duca di Borgogna Carlo il Temerario e il suo esercito nella battaglia a difesa di Murten (Morat). Alla sua morte, avvenuta nel 1479, fu infatti sepolto nella cattedrale di Berna e in suo onore fu eretto un monumento. Nel 1466 si recò in pellegrinaggio a Gerusalemme: oggi sappiamo che lasciò traccia del suo passaggio nella Tomba di Re David.
Medioevo: il graffito del Cavaliere
Sono stati gli archeologi della Israel Antiquities Authority (IAA) a scoprire l’iscrizione con il nome e lo stemma di famiglia del cavaliere bernese Adrian von Bubenberg. Il graffito è posizionato molto in alto, su un muro della Tomba di Re David sul Monte Sion, a Gerusalemme. E’ stato possibile individuarlo grazie alle moderne tecnologie, come la fotografia multispettrale, che riescono a rendere visibili anche tracce molto sbiadite dal tempo.
L’annuncio della scoperta è stato dato in una conferenza intitolata “Nuovi studi archeologici a Gerusalemme e nelle vicinanze”. Erano presenti all’incontro anche esponenti dell’Università Ebraica di Gerusalemme e dell’Università di Tel Aviv.
Il progetto dell’IAA
I ricercatori della Israel Antiquities Authority stanno portando avanti da tempo un progetto per individuare, documentare e catalogare iscrizioni e graffiti lasciati dai pellegrini cristiani e musulmani. Fino a oggi sono state rinvenute oltre 40 iscrizioni fra scritte e stemmi araldici di cavalieri medievali. Scritte in varie lingue.
A proposito del ritrovamento, i due ricercatori Michael Chernin e Shai Halevi, hanno spiegato che “nel periodo mamelucco il complesso edilizio adiacente alla tradizionale tomba del re Davide era di proprietà dei monaci dell’Ordine Francescano Cattolico”. L’edificio era un monastero e veniva utilizzato anche come hospitale per i pellegrini che arrivavano nella Città Santa.
(*) scoltetto o Schultheiß: nel Medioevo era il detentore del potere politico, corrisponde più o meno a un sindaco contemporaneo. Nella scala feudale veniva al terzo posto: prima di lui il Signore e il Balivo.
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