Concerti del Festival “Nuovi Spazi Musicali” di Ascoli Piceno. La manifestazione a cura del maestro Ada Gentile è giunta al sesto appuntamento del tabellone eventi. Martedì 18 ottobre sarà la volta dell’esibizione del violoncellista Claudio Pesceri.
Concerti, Nuovi Spazi Musicali per Claudio Pesceri
Martedi 18 Ottobre 2022, alle ore 20:30, all’Auditorium Neroni di Ascoli Piceno, sesto appuntamento con il Festival “Nuovi Sapzi Musicali” curato dalla compositrice Ada Gentile. Sarà di scena l’eccellente violoncellista
Claudio Pasceri perfezionatosi all’Accademia Stauffer di Cremona con Rocco Filippini ed al Mozarteum di Salisburgo con Julius Berger. Come solista si è esibito in tutto il mondo in sale prestigiose come il Lincoln
Center di New York, il Concertgebouw di Amsterdam, il Liceu di Barcelloma, la Tonhalle di Zurigo, il Parco della Musica di Roma etc. Nel repertorio cameristico ha collaborato con illustri musicisti come Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Rocco Filippini, Rohan De Saram etc. Eseguirà opere che vanno da J.S. Bach sino ai contemporanei Levinas, Montalti, Dadone, Gentile e Giacinto Bosco (prima assoluta).
Nuovi Spazi Musicali di Ada Gentile
Nuovi Spazi Musicali e’ il Festival di Musica Contemporanea diretto dal Maestro Ada Gentile dal 1978. L’organizzazione dell’evento e’ a cura dell’omonima Associazione “Nuovi Spazi Musicali” costitutita nel 1978 con lo scopo di divulgare e promuovere la musica contemporanea con concerti, master classes, workshops etc. Il Festival e’ ormai conosciuto in tutto il mondo. Propone esecutori di altissimo livello con opere in prima assoluta o in prima italiana di compositori di tutto il mondo di varie scuole e tendenze. Tra i compositori già ospiti del Festival l’ungherese Gyorgy Kurtag, i polacchi Kristof Penderecki e Witold Lutoslawski, i francesi Pascal Dusapin, Tristan Murail, Henry Dutilleux e Gerard Grisey. Ma anche gli inglesi Michael Nyman e Geoge Benjamin, gli americani John Eaton, Orlando Garcia e Charles Mason. Itedeschi Detlev Glanert, Enno Poppe e Rainer Rubbert, gli austriaci Beat Furrer e Klaus Ager e molti altri ancora.