L’Unione Sindacale di Base e il Sindacato delle Professioni Infermieristiche dell’Area Vasta 5 hanno ufficialmente proclamato lo stato di agitazione. Trascorsi i termini ex lege per eventuali procedure di raffreddamento e conciliazione, adotteranno “ogni legittima forma di protesta”. Nell’ufficializzare lo stato di agitazione, le due organizzazioni sindacali mettono sul tavolo 25 richieste in favore “degli oltre 2000 lavoratori dell’ASUR AV 5”.
Stato di agitazione in Area Vasta 5
USB e NurSind hanno comunicato ufficialmente al Prefetto di Ascoli Piceno, al Presidente e all’Assessore alla sanità della Regione Marche, alla Direttrice dell’Asur Marche e al Direttore dell’Area Vasta 5 la proclamazione dello stato di agitazione del personale. La decisione è arrivata come conseguenza degli esiti, ritenuti insoddisfacenti, del “Tavolo della Delegazione Trattante del 12 ottobre”. Con la medesima lettera, le due OO.SS. “preannunciano l’intenzione di assumere ogni iniziativa a sostegno e tutela di tutti gli oltre 2000 lavoratori dell’ASUR Area Vasta 5″.
La lettera di USB e NurSind
“Le Scriventi OO.SS. insieme alla RSU dell’AV5, comunicano di avere aperto una vertenza attinente alle problematiche sull’utilizzo dei Fondi Contrattuali, Tavolo già costituito in ambito Regionale, i quali componenti avrebbero dovuto essere convocati entro il 15 cm per l’approfondimento della tematica esposta. Tali problematiche purtroppo non si sono affatto risolte, ma, al contrario, si sono acuite anche in virtù dell’inevitabile danno economico che da anni interessa i lavoratori dell’AV5. I quali, di fatto, percepiscono un salario accessorio inferiore rispetto a tutti gli altri dipendenti delle altre Aree Vaste dell’ASUR Marche. Senza tralasciare la grave carenza di personale che pervade l’Area Vasta 5, che produce incertezza sul futuro imminente della sanità pubblica del Piceno, già bastonata alacremente con gravi violazioni, sia sul rispetto delle relazioni sindacali, che per la negazione dei diritti previsti dal CCNL vigente.
Pertanto le motivazioni inerenti la richiesta dello stato di agitazione sono di seguito esplicitate.
1) Convocazione urgente del Tavolo Permanente Regionale, così come disposto dall’Assessore alla Sanità delle
Marche, che avrebbe dovuto essere convocato entro il 15 c.m. ma a tutt’oggi non risulta convocato. Il Tavolo è necessario per:
– la restituzione di 495.000 euro del Fondo Produttività 2021 ai lavoratori del comparto e relativo pagamento
a saldo.
– La rideterminazione del Fondo Contrattuale che come evidenziato è inferiore rispetto a quello delle altre Aree Vaste di circa 1000 euro pro-capite, e genera di fatto una disparità di trattamento economico per i lavoratori dell’Av5.
2) L’espletazione preliminare necessaria e obbligatoria della contrattazione integrativa per la ripartizione delle risorse all’interno del fondo ex art. 80 “Condizioni di lavoro e incarichi”. Fondamentale per conoscere l’esatto ammontare, a tutt’oggi, della spesa Anno 2022 relativa al Fondo “Condizioni di lavoro e incarichi” e se esiste la disponibilità delle risorse economiche. Oppure, se lo stesso fondo risulta incapiente. È logico ritenere che solo dopo essere venuti a conoscenza di quanto sopra richiesto, la Direzione AV5 possa presentare proposta di Accordo/budget da Contrattare e una volta sottoscritto CCI economico predisporre l’Organigramma come previsto da regolamento ASUR relativo agli Incarichi di Funzione.
3) La costituzione definitiva del fondo “Condizioni di lavoro e incarichi” (e successiva contrattazione),
comprensivo anche delle risorse messe a disposizione dal nuovo CCNL del comparto in fase di definitiva
sottoscrizione, al fine di avere piena certezza delle risorse disponibili sul fondo. Che, come è noto, ribadiamo essere inferiore di circa 1000 euro pro-capite.
4) Contestazione determina 1178 e 1179 dell’Area Vasta 5 del 13 ottobre 2022.
5) L’istituzione dei nuovi incarichi di funzione avvenga secondo le norme che saranno previste dal nuovo
CCNL del comparto per gli anni 2019-2021, in fase di definitiva sottoscrizione.
6) Il riconoscimento dei Tempi di Vestizione Covid (40 minuti a turno), come da delibera Regionale Marche
1522/2020.
7) Il riconoscimento dei Tempi di Vestizione, dei relativi arretrati, dalla sottoscrizione del CCNL del 21
maggio 2018.
8) Il Riconoscimento della Indennità di malattie infettive ormai fermo ad aprile 2022 (7 mesi di arretrati), ai lavoratori che operano nei Pronto Soccorso e nei reparti Covid di Area Vasta 5.
9) La Premialità Covid 2020 da rendicontazione Fondi dedicati, e residui certi per remunerare in particolare lavoratori sanitari che hanno svolto il proprio servizio nei reparti Covid e il resto nei restanti reparti e servizi sanitari.
10) PEO 2022 (Progressione Economica Orizzontale) ed inizio Contrattazione stabilendo criteri oggettivi ed
equi, in modo da poter ricomprendere coloro che non hanno ottenuto PEO nel 2019 e nel 2021.
11) Il riconoscimento del pagamento dei festivi infrasettimanali, negato da anni. Nonostante diverse sentenze abbiano sancito l’illegittimità di tale comportamento.
12) Il riconoscimento del pagamento di tutte le ore di straordinario (ancora insolute).
13) L’aumento delle indennità varie (notturna, pronta disponibilità e festiva come previsto da CCNL), e
da attuare in contrattazione decentrata.
14) La Stabilizzazione del personale per il superamento del precariato, in aderenza al Piano ASUR previsto
con determina DG_ASUR 451 del 27 giugno 2022. (Purtroppo si continua a lasciare nella condizione di precarietà personale avente pieno diritto alla stabilizzazione con accertata acquisizione dei requisiti previsti).
15) La Stabilizzazione del personale precario in riferimento alla normativa Covid con continuità lavorativa
comprendente 18 mesi effettivi entro il giugno 2022.
16) La Revisione del Piano Fabbisogno Anno 2023 per un piano occupazionale straordinario per assunzioni
stabili dalle graduatorie idonei dei concorsi Marche sia infermieri che OSS. Per coprire le gravi carenze di
organico e riaprire servizi e reparti chiusi. Nonchè aprire stabilmente il reparto malattie infettive.
17) Il Diritto mensa e/o buono pasto sostitutivo.
18) Lo smaltimento delle ferie arretrate pari a circa tre anni al personale a tempo indeterminato e determinato.
19) Mancato godimento delle Festività Soppresse 2022.
20) L’Acconto produttività anno 2021.
21) Lo sblocco della Mobilità interna, bloccata nel 2020.
22) Il ripristino della legalità ed il rispetto dei diritti sanciti dalla normativa vigente, rispetto alla copertura
dei turni di servizio, al riposo giornaliero e settimanale ed alle procedure non congrue relative alla copertura dei turni, i richiami in servizio e l’utilizzo dei social media per comunicazioni di servizio, disposti dal datore di lavoro.
23) La Trasparenza degli atti che ricadono nella retribuzione dei lavoratori, come ad esempio prestazioni aggiuntive Covid e verifica del rispetto della normativa.
24) Il rinnovo precari in scadenza tutti al 31 dicembre 2022.
A parere delle Scriventi OO.SS, la situazione ha superato ampiamente i limiti della tollerabilità traducendosi in
pesanti criticità per tutti i lavoratori.
Per quanto sopra esposto, le sottoscritte OO.SS. dichiarano lo stato di agitazione e, trascorsi i termini previsti
dalla legge per eventuali procedure di raffreddamento e conciliazione, metteranno in atto ogni legittima forma di protesta fino ad individuare e comunicare le date e le modalità di eventuali scioperi.
NurSind Ascoli Piceno, Segretario territoriale – RSU AV5 f.to Maurizio Pelosi
USB Ascoli Piceno, USB RSU AV5 f.to Mauro Giuliani”
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