Si alza il sipario del Teatro Comunale di Teramo: dal 29 ottobre parte la stagione di prosa curata da ACS Circuito Spettacolo Abruzzo Molise. Stagione che ha il patrocinio e il contributo del Comune.
La stagione di prosa del Teatro comunale di Teramo
Per la stagione di prosa 2022-2023 ACS Circuito Spettacolo Abruzzo Molise propone sei appuntamenti con i grandi nomi della scena nazionale ed internazionale. Lo scopo è promuovere i linguaggi dello spettacolo dal vivo e la cultura come impulso necessario per lo sviluppo e la crescita del territorio.
Si inizia il 29 ottobre con La Caduta di Troia dal secondo libro dell’Eneide. E’ uno spettacolo raffinato interpretato magistralmente da Massimo Popolizio, un’icona del Teatro d’Arte. L’immagine del principio di speranza riconducibile al rapporto tra Enea, Anchise e Ascanio, è sembrata la più degna per dare inizio alla rassegna di prosa. Specialmente in un periodo storico nel quale si è fratturato il dialogo fra le diverse generazioni/età.
La Gioia di Pippo Del Bono, in scena il 20 novembre, è la ricerca di un modo per sconfiggere il dolore dopo la perdita di Bobò. Bobò è l’attore microcefalo che era stato liberato dal manicomio di Aversa per entrare a far parte di una singolare “cumpania” di teatro.
Pippo Del Bono si fa compagno di viaggio del pubblico che guida verso la possibilità della gioia.
Il disorientamento contemporaneo viene raccontato, il 16 dicembre, in un’intelligente operazione culturale da Andrée Ruth Shammah con Il delitto di via dell’Orsina. L’opera è un atto unico di Eugène Labiche, interpretato da Massimo Dapporto, Antonello Fassari e Antonio Cornacchione. Attori importanti, calati nel contesto di un rigoroso teatro di regia impreziosito dalle scene di Margherita Palli.
Aspettando Godot di Samuel Beckett va in scena il 25 gennaio, a celebrare i settant’anni dalla pubblicazione. E’ interpretato da Stefano Randisi ed Enzo Vetrano sotto la direzione di Theodoros Terzopoulos, regista greco, già regista del Berliner Ensemble. Aspettando Godot è uno spettacolo che interroga la nostra umanità e si ricollega alla messinscena di Aspettando Godot in project, prodotta da ACS nell’ambito del Progetto “Per Aspera ad Astra”.
Con Il figlio della tempesta, spettacolo di Armando Punzo e del musicista Andrea Salvadori, il 24 febbraio arriva a Teramo uno dei maestri della scena contemporanea italiana. E ACS mantiene l’impegno assunto con la città, durante il progetto “Per Aspera ad Astra – Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza”, curato dal M° Polidoro presso la Casa Circondariale di Castrogno, a continuare. Continua, infatti, l’attività per costruire un ponte tra la città e le carceri, facendo risuonare nel cartellone un’eco del problema rappresentato dalla situazione carceraria italiana.
Il 17 marzo a chiudere la stagione, Il soccombente, un appuntamento dedicato alla musica. Secondo allestimento che Federico Tiezzi e Sandro Lombardi realizzano ispirandosi alla “trilogia sulle arti” che Thomas Bernhard scrive tra il 1983 e il 1985, e che segue la messinscena presentata nella scorsa stagione di Antichi Maestri, dedicato alla pittura.
ACS Circuito Spettacolo Abruzzo Molise
“Lavoriamo con passione – spiega il M° Domenico Polidoro, direttore artistico di ACS – affinché la stagione di prosa di Teramo, promossa con spirito di servizio verso le platee d’Abruzzo e Molise, divenga, proprio grazie al sostegno numericamente importante degli abbonamenti e dello sbigliettamento, un baluardo per il teatro di qualità e di ricerca. Il progetto ‘Comunità dal vivo’ ha bisogno di tutta la collettività per dimostrare fattualmente la possibilità di accrescere la qualità della proposta culturale. Nel nostro piccolo lanciamo un segnale concreto. Dimostrando che nei nostri territori la domanda di cultura e di arte è molto ampia e qualificata”.
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