L’alluvione che ha devastato il nord delle Marche ha causato la morte di 11 persone, un bilancio tragico che purtroppo potrebbe essere destinato a salire. Si cercano ancora 2 dispersi, una donna e un bambino di 8 anni.
Le ricerche dei dispersi sono proseguite per tutta la notte
Alluvione: i lavori nella notte
Sono andate avanti per tutta la notte le ricerche dei dispersi a causa del nubifragio che ha colpito il nord delle Marche, nella zona di Barbara e in quella di Fabriano. Nel frattempo è salito a 11 il numero delle vittime accertate, dopo il ritrovamento dei corpi di due uomini. Un uomo di 80 anni, probabilmente scivolato nel fiume, e un uomo più giovane, forse il 47enne la cui auto è stata recuperata nel fiume. Fra le vittime anche una ragazza di 17 anni, che è stata riconosciuta dal fratello: la sua mamma è ancora dispersa.
All’appello mancano ancora due persone: una donna e il piccolo Mattia, di 8 anni
Sono quasi 400 i Vigili del fuoco al lavoro nella vasta area colpita, impegnati in complessi interventi di messa in sicurezza e di assistenza alla popolazione. Nella notte i nuclei speleo hanno lavorato a Senigallia per liberare le arcate del ponte della ferrovia da grossi tronchi di albero. Intervento urgente, poichè ostacolavano pericolosamente il deflusso del fiume Misa, proprio nei pressi della foce. E alle 2.20 è stata riaperta la linea ferroviaria chiusa durante l’intervento.
Le operazioni di soccorso concluse dall’inizio dell’emergenza nella provincia di Ancona sono più di 400, oltre 300 quelle nella provincia di Pesaro Urbino.
Alluvione: gli sfollati
Al momento ci sono circa 150 persone che non spossono rientrare nelle loro case. E si è avviata anche la macchina della solidarietà. Molti sono stati ospitati in strutture messe a disposizione dalla Caritas, altri sono stati ospitati da famiglie di amici e conoscenti.
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