Le Marche sono una delle regioni di punta dell’agricoltura green e certificata in Italia. E con oltre il 22% di terreni biologici, sono la prima regione italiana per incidenza di attività bio rispetto al numero di abitanti. Davanti a Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna.
Marche: l’agricoltura è bio
Con circa 104mila ettari e oltre 4mila operatori, le Marche sono senza ombra di dubbio una delle regioni di punta dell’agricoltura biologica e certificata.
“A certificare il tutto – spiega il vice presidente dell’Azienda Speciale di Camera Marche per l’agroalimentare LINFA Gianfranco Santi – è il nuovo report BioBank. Attesta, infatti, che nelle Marche c’è un’alta concentrazione di negozi e ristoranti che propongono articoli e alimenti biologici. In entrambe le categorie siamo la seconda regione d’Italia con, rispettivamente, 45,9 e 24,3 attività per milione di abitanti”.
Nelle Marche ha sede il 5% di negozi alimentari biologici italiani e quasi il 7% delle attività di ristorazione del settore.
“E sulla cosmetica bio – riprende Santi – non ci batte nessuno grazie a prodotti certificati che si possono trovare anche online. In negozi specializzati dove gli agricoltori della rete della vendita diretta propongono creme e prodotti a base di lavanda o zafferano, latte di asina, alla visciola. O derivati da altri prodotti agricoli”
“Natura, salute, agroalimentare di qualità – conclude il presidente di Camera Marche Gino Sabatini – sono, insomma, il biglietto da visita di un Sistema Marche che unendo le varie peculiarità dei rispettivi territori può proporsi all’attenzione di un pubblico sempre più vasto”.
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