Italexit – per l’Italia con Paragone questa mattina ha presentato, a Jesi, i candidati alle elezioni politiche del 25 settembre. Presente anche Stefano Puzzer, portuale di Trieste diventato un simbolo del popolo che “non si è piegato al ricatto del greenpass sul lavoro”. Puzzer, infatti, è candidato nelle Marche, nel collegio di Pesaro, per la Camera dei Deputati.
Elezioni politiche: i candidati di Italexit per le Marche
Ha introdotto la conferenza stampa Massimo Gianangeli, coordinatore regionale, membro della Direzione Nazionale del Partito e candidato capolista per la Camera dei Deputati.
“Il progetto di Italexit – ha detto – nasce da fine 2019, come contrapposizione ideologica al sistema egemone negli ultimi trent’anni. Quello neoliberista e globalista, che si è rivelato nei fatti un saccheggio continuo, costante, quotidiano dei nostri principali diritti, da quello al lavoro, a quello allo studio e alla Sanità pubblica. Fino ad arrivare, negli ultimi due anni, al diritto alla libertà e persino alla autodeterminazione del nostro corpo. Il nostro partito crede nella sovranità costituzionale dello Stato. Perciò per noi è stato fisiologico batterci a difesa del diritto primario alla libertà e alla sovranità sul nostro corpo. Violata e vessata dai provvedimenti illogici e antiscientifici imposti dal peggior governo del mondo. Quello a guida del banchiere Mario Daghi. Per queste ragioni abbiamo voluto Stefano Puzzer candidato nelle Marche: come simbolo della lotta contro tali provvedimenti”.
Elezioni: gli applausi a Stefano Puzzer
Molto atteso l’intervento di Stefano Puzzer. “Siamo cittadini, lavoratori, padri di famiglia – ha esordito – che non si sono piegati. Noi non svendiamo la nostra dignità e la nostra libertà. Abbiamo unito le persone nelle piazze e siamo certi che sapremo unirle anche nel votare Italexit. E nel votare Gianluigi Paragone, con il quale abbiamo avuto un ottimo rapporto fin dall’inizio della nostra lotta e che ringraziamo per il sostegno e per l’opportunità che ci offre. Ho accettato volentieri la candidatura che il coordinamento delle Marche ha proposto per il collegio di Pesaro, roccaforte del PD marchigiano. Roccaforte del sindaco Ricci, che purtroppo ha sostenuto il ricatto del greenpass, proponendolo persino per i ragazzi della scuola dell’obbligo”.
Italexit: gli altri candidati alle elezioni per le Marche
Fra i candidati presenti, anche Enzo Palladino, capolista al Senato nel plurinominale. Infermiere e sindacalista, nelle Marche è diventato icona della battaglia dei sanitari che non si sono piegati ai ricatti sul lavoro. “Dalla sera alla mattina – ha raccontato – mi sono trovato dall’essere in prima linea per difendere in reparto i malati covid, all’essere etichettato come un pericoloso untore. Questo è assurdo e antiscientifico. Non ho accettato di fare da cavia per un farmaco sperimentato in fretta del quale non si conoscono gli effetti a medio e lungo termine”.
All’uninominale del senato nel collegio Marche Nord, nonché al plurinominale, ci sarà l’avvocatessa Emanuela Merli. “Ho deciso di sostenere docenti, sanitari, forze dell’ordine – ha spiegato – e i lavoratori che hanno deciso di portare lo Stato o i datori in Tribunale per difendere i loro diritti. Ormai non si contano più le pronunce dei giudici che confermano l’illegittimità o la irregolarità delle sospensioni. Con la motivazione della pandemia, hanno sostituito lo Stato di Diritto con uno stato di fatto, basato sulla paura e sul ricatto. Mi impegnerò per riportare centralità nel Parlamento e per ripristinare i diritti negati in questi due anni”.
Presenti in conferenza stampa anche Andrea Spalletti, Valerio Medici e Michela Carota, figure fondamentali che hanno contribuito alla costruzione del Partito nelle Marche. Spalletti è candidato all’uninominale del Senato Marche sud e al plurinominale. Medici e Carota entrambi al plurinominale della Camera.
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