La Cna Picena interviene con alcune proposte per i partiti e le formazioni politiche che si affronteranno nelle elezioni del 25 settembre. Elezioni non solo importanti, ma addirittura decisive per il futuro del Paese. E delle Marche.
Elezioni politiche: l’intervento della Cna Picena
“Una delle sfide più importanti del prossimo mandato – si legge nella nota diffusa dall’organizzazione degli artigiani – riguarderà la ripresa di un territorio messo a dura prova dal sisma e dalle emergenze degli ultimi mesi. A partire dalla crisi sanitaria fino ad arrivare a quelle energetica e geopolitica”.
Sul tavolo ci sono le risorse del Pnrr pronte a garantire interessanti opportunità di consolidamento, valorizzazione e crescita alle aziende attive in tutti i settori. Nonchè una serie di occasioni per intraprendere la via della transizione digitale e guidare Marche e Piceno verso un futuro all’insegna della sostenibilità. E dell’innovazione. “E’ necessario – scrive la Cna Picena – selezionare una classe dirigente che possa condividere le istanze del territorio e farsi portavoce a Roma delle autentiche e inderogabili necessità del Piceno”.
L’obiettivo, secondo Cna, è arrivare a siglare un nuovo patto sociale tra istituzioni, associazioni di categoria e imprenditori. Per assicurare a cittadini e aziende un domani all’insegna dello sviluppo “a partire da dieci punti programmatici che dovranno necessariamente far parte dell’agenda politica del prossimo Governo”.
Elezioni politiche: le proposte della Cna Picena
“L’autoproduzione energetica – scrive Cna – rappresenterà uno dei cardini dell’Italia di domani. Oltre alla conferma e alla stabilizzazione degli ecobonus, la nuova classe dirigente sarà chiamata a favorire la transizione ecologica. Per esempio incentivando l’installazione di impianti fotovoltaici sui capannoni industriali. A questo proposito, artigiani e piccole realtà imprenditoriale dovranno rappresentare il cuore pulsante della politica industriale nazionale. Con un accesso al credito agevolato e un’indispensabile valorizzazione del ruolo dei confidi per poter ottenere buoni risultati anche sul fronte export e promozione del Made in Italy. Il tutto nel segno della semplificazione, la vera strada maestra da percorrere per liberare le aziende dai vincoli burocratici che troppo spesso caratterizzano la loro quotidianità professionale. Questo senza dare spazio ad abusivismo, sommerso, riciclaggio e usura che da sempre danneggiano chi, onestamente, fa impresa per il bene del territorio”.
Formazione, rappresentanza e contrattazione collettiva
Altro punto fondamentale, secondo la Cna, è quello che riguarda formazione, rappresentanza e contrattazione collettiva. Sono necessarie una maggiore flessibilità nei contratti di lavoro e una contestuale riduzione del gap tra costo del lavoro e salari netti. “Per tutelare le piccole imprese – continua la nota – sarà inoltre fondamentale adeguare le infrastrutture materiali e immateriali del Paese. E incentivare una sana e proficua concorrenza. Contrastando ogni genere di monopolio, cartello o intesa e alleggerendo al tempo stesso l’impatto del prelievo fiscale sui conti delle aziende. Infine, tutelare la salute e il sistema previdenziale e di cure riservato ad anziani e fragili consentirà di compiere significativi passi avanti anche in termini di welfare ed equità delle pensioni”.
“Princìpi chiari e molto semplici per dare nuovo impulso all’economia nazionale e locale” – afferma Arianna Trillini, presidente della CNA di Ascoli Piceno. – Ci auguriamo che le prossime elezioni possano esprimere rappresentanti politici che abbiano a cuore il futuro del Piceno, con cui condividere proposte mirate ed elaborare soluzioni efficaci”.
“Come associazione – aggiunge Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli Piceno – continueremo a dialogare con le istituzioni per individuare insieme a cittadini e addetti ai lavori le migliori soluzioni per far rinascere e assicurare un futuro luminoso alle imprese italiane e del Piceno”.
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