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Dal 7 ottobre 2022 al 12 febbraio 2023 il Palazzo Buonaccorsi di Macerata ospiterà la mostra “Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose”, curata da Francesca Coltrinari e Giuliana Pascucci.

Macerata, la mostra dedicata a Carlo Crivelli

L’esposizione dedicata al pittore veneziano di nascita ma ascolano di adozione condurrà il pubblico in un viaggio alla scoperta delle meraviglie di uno dei grandi maestri del Rinascimento. Un percorso che parte da Macerata, sede della mostra, e prosegue in 8 comuni della Regione Marche che conservano opere di Carlo Crivelli. O a lui fortemente collegate in una serie, come suggerisce il titolo, di relazioni meravigliose.

“Relazioni meravigliose – spiega l’assessore alla Cultura di Macerata Katiuscia Cassettasono anche quelle che la città di Macerata ha intessuto in questo lungo anno di preparazione. Relazioni tra curatori, esperti, Istituzioni, Musei nazionali, internazionali e privati. Soggetti che con slancio hanno lavorato alacremente e permesso di realizzare il sogno di avere a Macerata una serie di opere uniche del Crivelli. Opere che svelano a tutti noi la perfezione della sua tecnica.”

“Macerata – aggiunge l’assessore al Turismo Riccardo Sacchisi pone come ‘porta di accesso’ al territorio della provincia e dell’intera regione con la prima importante mostra di carattere internazionale che la Città dedica a Carlo Crivelli. La mostra, connettendosi idealmente con le eccellenze del paesaggio maceratese, dove ancora oggi si trovano molti dipinti di Carlo Crivelli, del fratello Vittore e dei loro seguaci, consente ai visitatori di ricomporre il rocambolesco puzzle di questo museo diffuso che si sviluppa nel territorio marchigiano attraverso gli ‘Itinerari crivelleschi'”.

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Madonna con il Bambino di Carlo Crivelli

Le opere esposte a Macerata

La mostra raccoglie sei dipinti, provenienti da musei italiani e non solo. Accanto alla Madonna con il Bambino di Macerata saranno esposti Madonna con il Bambino proveniente da Accademia Carrara di Bergamo, Pietà (Cristo morto compianto dalla Vergine, san Giovanni Evangelista e santa Maria Maddalena) dai Musei Vaticani, San Francesco che raccoglie il sangue di Cristo da Museo Poldi Pezzoli di Milano, Cristo benedicente da Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma. Sarà esposta anche San Sebastiano e devoti del fratello di Carlo Crivelli, Vittore. Quest’ultima, custodita nei depositi della Soprintendenza nella Galleria Nazionale delle Marche, a fine mostra sarà restituita alla città di Montegiorgio, da cui proviene.

Itinerario Crivelli

L’itinerario crivellesco parte da Macerata per proseguire verso Corridonia, San Ginesio, Sarnano, Monte San Martino, San Severino Marche, Serrapetrona, Belforte del Chienti. Un progetto che vuole far riscoprire la produzione di Crivelli, tra grandi pale d’altare e opere di formato ridotto per la devozione privata. Ma anche il legame con il territorio marchigiano che l’ha ospitato (dal 1468 al 1495) e in cui ha realizzato gran parte dei suoi capolavori.

Il progetto, sviluppato grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata, i comuni interessati e le diocesi di Macerata e Camerino, propone opere del maestro veneziano e di artisti a lui connessi. Il fratello Vittore Crivelli, per esempio, ma anche l’allievo Pietro Alemanno, Vivarini, Giovanni Boccati, Lorenzo d’Alessandro da Sanseverino. Oltre ad Antonio Solario, erede designato della bottega dell’ultimo dei Crivelli.

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