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Legumi per la transizione proteica. Uno degli obiettivi che quest’oggi sono stati condivisi durante Slow Beans. In Sicilia la due giorni dedicata alla rete Slow Food dei legumi d’Italia. 

Legumi, anche nelle mense della scuola si può

Durante la mattinata di oggi, a Polizzi Generosa (PA) si è tenuta una tavola rotonda di esperti e Slow Food Italia sui legumi. Nello specifico il tema era “Legumi cibo del futuro: buone pratiche delle municipalità per la promozione di diete amiche del clima”. Durante il convegno è stato presentato il caso studio sull’azienda toscana di ristorazione collettiva Qualità & Servizi. Uno studio realizzato da Slow Food in collaborazione con Foodinsider. Il rapporto contiene una serie di raccomandazioni per le municipalità interessate a sposare la strada della transizione proteica verso un sistema alimentare più sano, sostenibile ed etico.

Qualità & Servizi è un’azienda pubblica detenuta interamente da sei Comuni della piana fiorentina. La compongono Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano, Carmignano e Barberino di Mugello. L’azienda rifornisce principalmente le mense scolastiche, servendo all’incirca 9 mila pasti al giorno. Eppure, nonostante numeri all’apparenza inconciliabili con un approccio slow, la sua storia recente è la prova di come possa esistere un modello di ristorazione collettiva buona, pulita e giusta economicamente sostenibile. 

Le mense scolastiche 

Nel caso fiorentino, sul piano pratico il primo intervento è stato trasformare i piatti a partire dalla qualità delle materie prime. Lavorando prodotto per prodotto, eliminando tutti i piatti processati e cucinando a partire dai prodotti freschi, locali e di qualità. Per farlo, si è scelto di rifornirsi di prodotti locali da produttori della zona. Il tutto seguendo una logica di economia circolare capace di generare effetti positivi su una comunità allargata. 

Il modello di Qualità & Servizi non è un caso eccezionale, unico e irripetibile. Ogni amministrazione ha realmente la possibilità di scegliere quale tipo di alimentazione proporre a bambine e bambini, ragazze e ragazzi. Come definito dal decreto 10 marzo 2020 del ministero dell’Ambiente che stabilisce i “Criteri ambientali minimi per il servizio di ristorazione collettiva”. In sei anni, dal 2015/16 al 2021/22, ha visto scomparire le carni conservate. Di conseguenza è aumentata la presenza di legumi. Da zero a due piatti con legumi come principale fonte proteica.

Slow Beans 

Slow Beans è una rete internazionale di piccoli produttori di legumi che si incontrano ogni anno. Insieme condividono problematiche e opportunità, che raccontano al pubblico di visitatori l’importanza del consumo di legumi. Proteine vegetali che fanno bene alla salute ma anche al suolo e all’ambiente. Della rete fanno parte anche realtà marchigiane: la Comunità di Favalanciata, la Cicerchia di Serra de Conti, le Fave di Fratte Rosa e il Fagiolo di Laverino.

 

 

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