Raffaello e il suo ritratto femminile meglio noto come “La Muta“, tornano a Urbino. Dopo la trasferta per la mostra “Raphael” alla National Gallery di Londra, l’opera torna nella sua collocazione alla Camera della Duchessa della Galleria Nazionale delle Marche.
Raffaello, La Muta torna al Palazzo Ducale di Urbino
La Muta di Raffaello torna a Urbino. Il Ritratto femminile di Raffaello fa rientro a casa dopo quattro mesi di trasferta. Era stata esposta infatti in mostra alla National Gallery di Londra per “Raphael”. l’opera, è tra le più famose e discusse di Raffaello, soprattutto a causa dell’identificazione della figura femminile ritratta. Non è certo chi si nasconda dietro l’enigmatico volto di giovane donna ritratta nel dipinto. La storia collezionistica ha un avvio sicuro nella Firenze dei primi anni del XVIII secolo. Dal 1927 è in deposito permanente alla Galleria Nazionale delle Marche dove, nel 1975 fu trafugata insieme ad altre opere e poi recuperata l’anno successivo in Svizzera.
Il Palazzo Ducale di Urbino al massimo splendore. Prima della partenza dell’opera in questione, l’inaugurazione delle sei nuove sale al secondo piano. Lo scorso mese invece l’apertura di altre otto sale, tutte dotate dei più moderni sistemi di climatizzazione, illuminazione e sicurezza. Con il rientro de “La Muta” la struttura è al massimo di bellezza e potenzialità.
L’opera d’arte
La Muta è un dipinto a olio su tavola databile al 1507. Faceva parte a Palazzo Pitti dei beni del gran principe di Toscana Ferdinando de’ Medici nell’inventario del 1702-1710. Non è rintracciabile invece con certezza nei precedenti inventari. Dal 1927 è in deposito permanente alla Galleria Nazionale delle Marche. Le indagini diagnostiche condotte nel 2014 dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze hanno permesso di superare alcune ipotesi sulla genesi del dipinto ma che non hanno portato a una conclusione riguardo all’identificazione della figura ritratta. Il dipinto è comunque considerato fra i migliori esempi della ritrattistica raffaellesca nel periodo della prima maturità
