“Quella di oggi è stata una bellissima giornata e il merito è dei tanti che l’hanno resa tale. Siamo orgogliosi del lavoro fatto in questi quattro anni. Non siamo perfetti e sicuramente degli errori sono stati fatti, ma possiamo rivolgerci ai cittadini a testa alta”. Queste le parole con cui il senatore Giorgio Fede, coordinatore regionale M5S, ha chiuso i lavori dell’assemblea che si è tenuta ad Ancona. Il presidente del Movimento Giuseppe Conte è intervenuto in collegamento da remoto.

Il coordinatore regionale M5S Marche Giorgio Fede

M5S, la diaspora

Il Movimento fondato da Grillo si prepara ad affrontare una campagna elettorale che si preannuncia piuttosto dura. Non tanto per il poco tempo a disposizione per predisporre i programmi da sottoporrre agli elettori quanto per la diaspora che pare al momento inarginabile. E a proposito della diaspora: sarà vero che i grillini abbandonano il Movimento 5 Stelle perchè lo ritengono responsabile di aver staccato la spina al Governo Draghi? Non sarà invece che i vari Luigi Di Maio, Davide Crippa, Federico D’Incà lasciano perchè se restassero nel M5S resterebbero anche a casa? Insomma, la domanda è: fa più vittime fra i grillini Mario Draghi o la regola del doppio madato? Le risposte arriveranno. Perchè arrivano sempre, basta saperle cercare e soprattutto riconoscere.

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M5S Marche

Nel 2018 le Marche avevano eletto 14 parlamentari M5S: ne sono rimasti solo 9. “Il fenomeno – ha spiegato Fede – è stato nazionale e il trend delle Marche è stato migliore rispetto ad altre regioni. Rimanere attaccati agli ideali e alle scelte del M5S è un lavoro difficile. Quando si parla di cattiva politica voglio ricordare che noi abbiamo governato con le più grandi difficoltà: ponti crollati e ricostruiti in due anni, una pandemia, una guerra e la crisi. Il taglio dei parlamentari è stata una nostra battaglia, una delle tante promesse che abbiamo mantenuto”. E sui nomi dei candidati che comporranno le liste: “certamente non sarò io a scegliere – ha cvhiarito il coordinatore regionale. – Posso solo dire che io e i miei colleghi siamo a disposizione”. 

All’assemblea hanno preso parte anche gli on. Cattoi, Rossini, Accoto, Cataldi, Emiliozzi e Coltorti. E in videoconferenza, come detto, anche Giuseppe Conte.

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