Che la Quintana di Ascoli Piceno infiammi gli animi è risaputo. Ma in genere lo fa durante la Giostra, al Campo Giochi. Stavolta, invece, ad accendere con largo anticipo le polemiche è il Palio realizzato da Leonardo Cemak. Perchè non ci sono dubbi: i commenti che sta collezionando sui social sono decisamente “fiammeggianti”.

Il contestato Palio della Quintana realizzato da Leonardo Cemak

Ascoli Piceno: la Quintana di agosto

La Quintana di agosto è la quintana storica, quella dedicata a Sant’Emidio, amatissimo Patrono della città. E’ inserita, come da tradizione, proprio nell’ambito delle celebrazioni dedicate al Vescovo arrivato da Treviri la cui festa cade il 5 di agosto. Per gli ascolani tutte le Quintane sono importanti, anche quella di luglio. Così come lo sono tutti i Pali, compreso quello di luglio. E i cavalieri dei sei sestieri danno anima e corpo per aggiudicarsi quello di volta in volta scelto come premio. Ma il Palio di agosto… il Palio di agosto è il Palio di agosto. Punto.

La “firma stellata” di Cemak (nelle stelle centrali)

Ascoli Piceno: il Palio di agosto 2022

La realizzazione del Palio della Quintana agostana è stata affidata a Leonardo Cemak. Quest’ultimo, proposto dal curatore delle collezioni museali del Comune di Ascoli Piceno Stefano Papetti, si è subito “reso disponibile”. Ma il Palio che avrebbe dovuto essere un fiore all’occhiello per l’Amministrazione comunale vista la fama di cui gode Cemak, si è invece rivelato un clamoroso flop.  E le critiche per il Magnifico Messere Marco Fioravanti non si contano più: sui social è in atto una vera e propria rivolta.

I commenti sul Palio della Quintana di agosto

Non è facile decidere quali commenti pubblicare, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Cominciamo con quello interrogativo: “ma che è?!“. Quello campanilista: “Zè Lu Pullare lu faciè megghie”. Quello insinuante: “Che è un omaggio al presidente della commissione europea?”. Quello competente: “Guardando le altre opere di questo artista, sembra che questo lavoro lo abbia fatto per dispetto”. Quello spietato: “Osceno…. sembra Eva Kant di Diabolik con i capelli sciolti”. Quello satirico: “È Lercio? È uno scherzo? Potrebbe andare bene per il Palio della Nutria a Bugliano”. 

Quello circostanziato: “Insomma aveva il bozzetto di un volto di donna su sfondo blu con stelle disposte in circolo, che probabilmente rappresenta l’Unione Europea, ci ha appiccicato sopra un Sant’Emidio standard, la dicitura della Quintana ed una collana piatta e disegnata in maniera frettolosa. Un esempio di riciclo e riuso di opere (piatte e asettiche) per altri fini. Comunque è brutto e senza nemmeno uno stile definito. Pare un collage fatto male di cose indipendenti e non armonizzate”.

Il Patrono di Ascoli Piceno Sant’Emidio

Quello che capiscono solo gli ascolani: “A parte che noi de Sant’Emiddie…. ci accontentiamo pure de nu sparro’, però…”.

Quello competente: “Terribile. Spero sia fatto di proposito per fare parlare. La pseudo Madonna che c’entra? Considerato che si fanno spesso i paragoni con Siena. Anche a sproposito direi. A Siena i palii devono contenere obbligatoriamente dei temi iconografici come l’Assunta e la Madonna di Provenzano nonché i colori delle contrade. Qui ad Ascoli naturalmente senza regole ormai siamo ai limiti dell’immaginario. Mi sorprende la commissione che è composta da storici della città e non. Ma alla fine quando si vince il palio è sempre bello”.

Quello divertito: “Sbaglio o anche Sant’Emidio non mi pare che sia molto convinto?”. Quello impietoso: “Stavolta faranno tutti a gara per arrivare ultimi… complimenti a chi ha approvato una cosa simile. Sant’Emidio che si volta parla per il popolo”. Quello che capiscono solo gli ascolani 2: “Fa schife!! Pure Sant’Emiddio sta c’la testa storta….. come p’ddì….. leveteme da ecch !! Li quatrì nuostre va piagnenne, come sempre!!”. Quello che mette una pezza: “Che bellini Sante Emidie e la Marcuzzi insieme!”. Quello informato: “Sarà la mamma ucraina dell’artista”. [Leonardo Cemak è nato a Senigallia da padre marchigiano e madre polacca di origine ucraina, ndr].

Quello che non lascia scampo: “E’ il peggiore dei tantissimi che ho visto”. Quello che non lascia scampo 2: “Maledettamente orrendo… Privo di anima… Brutto forte. Ma chi lo ha commissionato si è posto qualche domanda?”. Quello che non lascia scampo 3: “Il peggior palio… probabilmente l’artista che lo ha dipinto non ha neppure capito cosa dovesse realizzare!!! Bocciatissimoooo”.

Gli ultimi quattro commenti, poi mi fermo. Quello riparatore: “Questo Palio ha proprio bisogno di un velo pietoso”. Quello sconsolato: “E’ talmente brutto che va a finire che dopo 40 anni che aspettiamo lo vinciamo noi di Porta Maggiore…”. Quello crudo: ” Mi sa che quest’anno i cavalieri giocheranno per perdere”. Quello indignato: “Il Sindaco e Magnifico Messere Marco Fioravanti chieda scusa a tutti noi ascolani per i nostri soldi buttati per l’orribile Palio che ci ha propinato!”. 

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