Victor: Ciao Ivan! cosa ci fai da queste parti?
Ivan: Beh, Victor, dovresti saperlo. Mi ci hai spedito tu…
V. Non mi dire… allora ti ho beccato?
I. Già, subito dopo che ti avevo beccato io.
V. Accidenti… non pensavo. Davvero formidabili queste armi occidentali.
I. Certo, infatti siamo qui.
V. Scusa, mi dispiace…
I. Non preoccuparti, tutto sommato non è un brutto posto. Però, strano… mi sento diverso…
V. Vero… A me pare di non odiarti nemmeno. Ma come è successo?
I. Mah… credo sia accaduto come quando eravamo bambini. Cominci con le parole, poi arrivano gli spintoni
V. …e poi cominci a tirarti sassi
I. Già!!!!! a meno che non arrivino le mamme a dividere. Questa volta non sono arrivate le mamme. Tutto qui.
V. Anzi, sono state proprio le mamme ad aizzarci. Che cosa assurda…
I. Infatti. A proposito, ti saluta zio Macksym. Ancora non si fa capace…
V. Zio Macksym, che caro. Come sta?
I. Poverino. Ci ha visto crescere. Come poteva immaginare?
V. Va be’, non ci pensiamo. Da qui sembra tutto così distante.
I. Sì, e si capiscono un sacco di cose. Se solo avessimo riflettuto meglio… magari saremmo ancora vivi.
V. Incredibile. E la nostra generazione… così convinti che non ci sarebbero più state guerre…
I. Hai ragione. Ed eravamo a tanto così dal riuscirci. Victor, mi sa che ci hanno proprio fregato.
V. Già, ma chi?
I. Dei vecchi, col portafogli pieno di soldi e il cuore pieno d’invidia di vita…
V. Verrebbe voglia di scendere giù a spiegarglielo, ai nostri amici. Avessimo solo pochi minuti…
I. Non ce li abbiamo più, oramai. Facciamocene una ragione.
V. Vedrai, capiranno anche loro…
I. Ma sarà troppo tardi. Che tristezza…
V. A questo punto pensiamo a noi. Vero che non è male qui?
I. Assolutamente, no. Però, se devo essere sincero, mi mancano le serate con vodka e balalaika.
V. A me mancano le feste della trebbiatura e i balli sull’aia.
I. Ti dirò… qualche altra estate me la sarei fatta laggiù. Hai mica una sigaretta?
V. Perché? Hai aripreso a fumare?
I. Veramente, no. Vecchie abitudini…
V. Dai, andiamo su quella nuvoletta a sbirciare giù… guarda quel missile che precisione!
I. Smettila Victor. Piuttosto, tira fuori gli scacchi e facciamoci una partita…
V. e chi perde paga da be…
I. No, Victor… abbiamo finito di pagare…
V. Già, abbiamo pagato abbastanza. Avessimo solo cinque minuti ancora…
I. Non ce li abbiamo Victor. Non ce li abbiamo. E così sia…
V. No, non ce li abbiamo, fratello. E così non sia mai più…
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