Il sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo e il rettore della Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori hanno firmato una Convenzione. I due enti collaboreranno per promuovere, sviluppare e consolidare iniziative nella valorizzazione e difesa del mare.
San Benedetto del Tronto: la convenzione con Univpm
La convenzione siglata è finalizzata ad avviare una proficua collaborazione fra il Comune e la Politecnica. L’ambito entro il quale tale collaborazione si svilupperà riguarda, naturalmente, l’ambiente marino. Così verranno poste in essere iniziative sul recupero delle plastiche, sulla valutazione della qualità del mare e la valorizzazione delle sue risorse. Ma anche sullo sviluppo di tecnologie, processi e prodotti ecosostenibili legati alla sua difesa. Nonchè attività di promozione, orientamento e divulgazione delle tematiche di salute e protezione dell’ambiente marino.
E’ prevista, per esempio, la realizzazione di laboratori Univpm presso i locali del Mercato Ittico messi a disposizione dal Comune di San Benedetto del Tronto. Così come lo sviluppo di attività di ricerca di comune interesse e la partecipazione congiunta a bandi regionali, nazionali e internazionali. Compresa nella convenzione anche la promozione e la diffusione della cultura scientifica e tecnologica su tematiche ambientali.
“Grazie a questo accordo – ha commentato il sindaco Antonio Spazzafumo – San Benedetto del Tronto ha messo a disposizione il cuore della città, il mercato ittico. Siamo aperti a collaborare non solo per gli aspetti legati alla pesca ma anche con le scuole. Vogliamo sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto e alla cura del nostro mare”.
San Benedetto del Tronto: Moby Litter
La firma della convenzione è avvenuta nel corso della giornata organizzata dal Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dal titolo “Moby Litter”. Giunta, quest’anno, alla sua terza edizione. Moby Litter è un evento scientifico-divulgativo in cui sono presenti esponenti importanti della ricerca scientifica, delle aziende di innovazione tecnologica, delle amministrazioni, delle iniziative europee, delle associazioni ambientaliste. Tutti si confrontano su problematiche emergenti con prospettive e punti di vista diversi lavorando in modo sinergico.
Si è parlato di inquinamento da plastiche (e non solo), di sostenibilità ed economia, del futuro normativo sulla salvaguardia dei mari, della decade degli oceani dell’Unesco. Ma anche di innovazioni tecnologiche e del futuro della ricerca ad Ancona con un focus sul PNRR e sui nuovi programmi in corso.
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