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Secondo l’indagine di Cna Commercio e Turismo a giugno sono stati oltre 60mila, soprattutto olandesi e inglesi, gli stranieri che hanno trascorso una vacanza nelle Marche. Per un totale di 280mila pernottamenti, con una media di quattro giorni di presenza a testa.

Turismo nelle Marche: l’indagine di Cna Commercio e Turismo

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Le imprese marchigiane impegnate nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione sono 9.738

Nelle Marche le imprese impegnate nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione sono 9.738, di queste 8.378 operano nella ristorazione e 1.400 nell’alloggio. Gli addetti complessivi sono 48.462 di cui oltre 40mila nella ristorazione e 8.400 nell’alloggio.

Oltre a quella straniera, a giugno è stata notevole anche la presenza di turisti italiani, per un mese davvero da tutto esaurito, dopo due estati anomale a causa delle restrizioni pandemiche. Sono stati superati persino i dati del 2019, ultimo anno pre covid. Due terzi dei turisti hanno privilegiato le strutture alberghiere mentre il restante terzo si è diviso tra Bed & Breakfast e agriturismi.

Dai Monti Sibillini a Senigallia la narrazione non cambia: gli operatori evidenziano che è stato un giugno come non si vedeva da anni. Ed è valutato molto positivamente il fatto che quest’anno la stagione sia cominciata prima. “Già a marzo e aprile – spiegano – sono cominciate ad arrivare le prenotazioni mentre negli anni scorsi non si è mosso niente fino a giugno”.

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Nelle località di mare le presenze si concentrano nei fine settimana

Una grossa spinta al turismo straniero nelle Marche, l’ha data il territorio di Pesaro – Urbino, fresco di nomina come Capitale della cultura 2024.

Secondo l’indagine di Cna Turismo e Commercio, sono stati 25mila gli arrivi di turisti internazionali per un totale di oltre 100mila pernottamenti e una media di quasi 5 notti a persona.  Numeri a beneficio della spesa in ristorazione, shopping, turismo culturale e degli eventi.

In spiaggia, però, il turismo è del genere mordi e fuggi, con le presenze che si concentrano soprattutto nei fine settimana, tra il venerdì e la domenica. L’indagine Cna sottolinea che nel pesarese sono tornati gli statunitensi e si registra una buona presenza di tedeschi e francesi.

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Puntare sul turismo sostenibile ed esperienziale

Turismo da destagionalizzare

“Le Marche – commenta Gabriele Di Ferdinando, responsabile Cna Marche Commercio e Turismo – sono la prima regione italiana per richieste di incentivi finanziati dal PNRR.  Sono stati presentati 252 progetti per oltre 88 milioni di euro per efficientamento energetico e riqualificazione edilizia delle attività. Ma anche digitalizzazione, eliminazione delle barriere architettoniche, riqualificazione antisismica. Stiamo lavorando inoltre per superare la stagionalità, con una maggiore diversificazione dell’offerta, anche nei periodi meno frequentati dai turisti. Stiamo puntando sui percorsi di turismo esperienziale, sui borghi, sull’arte, sulla cultura e sull’enogastronomia. Per un turismo sostenibile e attrattivo tutto l’anno”.

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