Televisione e contenuti audiovisivi piratati: nel 2021 si stimano circa 315 milioni di atti illeciti. Nonostante tutto, l’Italia si dimostra un paese con più pirati ma meno atti di pirateria. A rilevarlo è l’ultima indagine Ipsos, condotta per FAPAV – Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali.
Televisione, più pirati e meno atti di pirateria
La pirateria audiovisiva in Italia è in grande trasformazione. Aumenta l’offerta legale, sempre più ampia e competitiva. Dall’altra, chi pirata lo fa in modo selettivo concentrando il proprio interesse su specifici contenuti. In Italia, la pirateria audiovisiva avanza in termini di audience, ma decresce sotto il profilo della frequenza.
La pirateria audiovisiva rimane un fenomeno che desta forte preoccupazione anche in relazione alla ripresa del settore audiovisivo. Soprattutto dopo i due anni di emergenza pandemica I dati condivisi da Ipsos evidenziano come il danno potenziale del fenomeno illegale per quanto riguarda film, serie e fiction è pari a 673 milioni di euro. Sono quasi 72 milioni le fruizioni perse. Per quanto riguarda invece gli eventi sportivi live, la stima del danno economico causato dalla pirateria risulta pari a 267 milioni di euro con circa 11 milioni di fruizioni perse.
Tipologia di pirateria
I film rimangono il contenuto più visto illecitamente con il 29%. Seguono poi le serie/fiction con il 24% e i programmi con il 21%. Indietro ma in aumento l’interesse verso lo sport live. Questa tipologia di contenuto nel 2021 sale al 15%.
Tra gli adolescenti si conferma lo stesso trend degli adulti. I pirati più giovani sono in crescita mentre in netto calo è la frequenza degli atti. Forte preferenza, in termini di contenuti fruiti, gli eventi di sport live, seguiti da film, serie/fiction e programmi.
Il fenomeno è sempre più digitale. In calo il download/P2P e lo streaming illegale. Al contrarioin forte crescita il numero di chi ha fruito almeno una volta delle IPTV illecite. La percentuale di quest’ultimi è cresciutadal 10% nel 2019 al 23% nel 2021. Gli abbonati ad almeno una IPTV illecita sono 2,3 milioni.
