Mobilità urbana da ridisegnare. La maggior parte delle auto di oggi sono troppo grandi e troppo pesanti. In media, un’auto è occupata da appena 1,2 persone e percorre una distanza giornaliera di soli 30 km. Per tale motivo l’idea partita dalla Svizzera e concretizzata a Torino, ha dato via al progetto Microlino.
Mobilità urbana, Microlino ridisegna gli spazi
Il Microlino è progettato per essere il mezzo ideale per un uso quotidiano, sia che si tratti di andare al lavoro, visitare gli amici o fare shopping. Un unibody autoportante che migliora anche la sicurezza e il comportamento di guida rispetto al telaio tubolare di altri veicoli della sua categoria. Dopo anni di idee e progetti, La Microlino entra ufficialmente nel panorama delle minicar elettriche. In Italia diventa la diretta concorrente dalla Citroen Ami e quindi del gruppo Stellantis.
Il quadriciclo elettrico si ispira nel design all’Isetta degli anni cinquanta. Nello specifico la prima microvettura o microcar al mondo. Il tutto nasce da un’idea Made in Switzerland e dalla multinazionale Micro Mobility. La progettazione invece è made in Torino. In zona La Loggia, Cecomp della famiglia Forneris è la base produttiva che a breve consegnerà i primi esemplari in Svizzeria e a seguire in Italia e in Europa. Entrambe le realtà, oggi sono unite nella joint venture Microlino Italia che già vanta numerosi modelli prenotati e un prezzo di lancio a partire da 12 mila euro.
I dettagli
Un mezzo tra una moto e un macchina, può raggiungere i 90 km/h. L’autonomia dichiarata è di oltre due ore. Grazie alle sue dimensioni, può parcheggiare in attraversamento. Ovvero occupa solo un terzo dello spazio di un’auto normale. Con la porta nella parte anteriore, si esce direttamente sul marciapiede quando si parcheggia. Nonostante tutto è anche spazioso al suo interno. La panca può ospitare comodamente due adulti. Nel bagagliaio c’è persino spazio sufficiente per tre casse di birra.