Benzina e Diesel tornano a superare i 2€ al litro al self. In molte stazioni di servizio si registrano nuovi preoccupanti rincari. Arrivano rassicurazioni dall’alto ma il malumore serpeggia.
Benzina e Diesel, nuovi rincari e prezzo sopra i 2 euro
Benzina, nuovo rincaro di verde e diesel. Aumenti alle stelle e la verde torna a superare i 2 euro. Tendenza generale in aumento in tutte le stazioni di rifornimento del territorio italiano. In modalità self la verde ha raggiunto una media di 2,040 euro/litro. Se si fa riferimento al servito in molte stazioni il prezzo ha superato abbondantemente i 2 euro. Il prezzo medio del diesel al self service invece è salito intorno a 2euro/litro. Anche il Gpl e il Metano hanno subito piccoli incrementi. Il primo varia da 0,829 a 0,838 euro/litro mentre il secondo tra 1,814 e 1,869 euro.
Codacons, allarme prezzi
“Oggi un litro di benzina costa 1/4 in più rispetto allo stesso periodo del 2021, con il prezzo che sale del +25,5% su base annua – spiega il presidente Codacons Carlo Rienzi – Il gasolio costa quasi 1/3 in più, con i listini alla pompa che aumentano del +32,2%. Per un pieno di benzina si spendono in media 20,4 euro in più rispetto al 2021, spesa che sale a +23,5 euro per un pieno di gasolio. Su base annua la stangata per ogni singola famiglia raggiunge oggi quota +491 euro in caso di auto a benzina, e addirittura +565 euro in caso di auto diesel, solo per i maggiori costi di rifornimento e senza contare gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio – prosegue Rienzi – Il Governo non ha più alibi, e deve intervenire subito per fissare prezzi amministrati per benzina e gasolio, bloccando l’escalation dei listini alimentata da mera speculazione a danno dei consumatori”.
Il ritardo del Governo
Il taglio delle accise temporaneo terminerà dopo l’ultima proroga, l’8 luglio. Lo scenario attuale non permette di rimuovere questo taglio che porterebbe il prezzo troppo a ridosso dei 3€ al litro. Il Governo, seppur troppo lentamente, sembrerebbe muoversi. L’idea è prorogare nuovamente il taglio delle accise. Negli ultimi giorni è tornato alla ribalta un ulteriore intervento. Sul tavolo delle trattative ci sarebbe anche qui, l’ipotesi di porre un tetto al prezzo della benzina e diesel. Una soluzione da attuare per almeno due mesi. La volontà è quella di arrivare alla fine delle vacanze estive.