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Il convegno “Strumenti finanziari a sostegno della piccola impresa e ruolo del confidi nel rapporto banca-territorio” è stata l’occasione per mettere in rete gli imprenditori con gli Istituti di credito del territorio, riflettendo sulle opportunità per le MPI. L’importante appuntamento è stato organizzato da Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo.

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Il convegno di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo

All’appuntamento sono intervenuti: Guido Castelli (assessore al credito della Regione Marche), Paolo Mariani (Direttore Confidi Uni.Co.), Silvano La Ghezza (Area manager small business Marche Unicredit), Vincenzo De Marino (Direttore Commerciale Retail Marche Intesa Sanpaolo), Domenico Luciani (Area manager Marche Sud Bper Banca), Fausto Poggioli (Direttore Area Territoriale Mercato Centro Est Iccrea Banca spa). Erano presenti anche l’onorevole Tullio Patassini, il presidente dell’Istao Mario Baldassarri e il presidente di Camera Marche Gino Sabatini.

Il segretario generale di Confartigianato Imprese Mc-Ap-Fm Giorgio Menichelli ha introdotto i lavori. “Le imprese – ha detto – stanno guardando con attenzione al domani partendo dal tema della sostenibilità. Ma per fare progetti di riconversione hanno bisogno di sostegni, provenienti anche dal sistema bancario. Diverse tematiche sono di rilevanza per il territorio, partendo dalla ricostruzione. Sotto tale aspetto, già un centinaio di aziende si sono interessate al Fondo Complementare Sisma e vediamo un alto livello di aspettative legate alla finanza agevolata. Siamo invece molto preoccupati della situazione del nostro distretto calzaturiero. E dell’annoso problema della cessione dei crediti: per questo siamo qui a stimolare il sistema a contribuire ancora di più in queste direzioni”.

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 “L’esigenza della Regione – ha spiegato Guido Castelli  è quella di mettersi in campo. Tanto che già a settembre lavoreremo al nuovo ciclo di programmazione comunitaria, con risorse che cresceranno rispetto al precedente. Abbiamo così già ipotizzato secondo la matrice Ue somme di 30 milioni di euro per il credito. La nostra strategia punterà a garantire una elaborazione finanziata funzionale e aderente alle esigenze dei bandi europei Fesr e Fse, capaci in questo modo di irrorare società e aziende. Poi, dovremo riflettere su supporti a quel mondo di imprese che non hanno più caratteristiche idonee ad essere finanziate dalle banche”.

“Il confidi ha una forza che le banche non hanno e non ha forze che le banche hanno – ha detto Paolo Mariani, direttore Confidi Uni.Co. – Noi non gestiamo finanza, non abbiamo raccolta ma abbiamo una centrale rischi che gli istituti non hanno. E continuiamo a mantenere rapporti vivi con gli imprenditori. Quel che serve è fare gioco di squadra fra tutti noi. Finalizzando gli obiettivi e interpretando le esigenze delle MPI, che sono l’ossatura del nostro Paese”.

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“Ringrazio tutti i partecipanti e i relatori di questo convegno – ha concluso Enzo Mengoni, presidente territoriale Confartigianato Imprese Mc-Ap-Fm -. È stato un evento di particolare rilevanza, tenuto conto del delicato momento storico in cui ci troviamo. Alla crisi post pandemica si è aggiunta una serie di problematiche legate al conflitto russo-ucraino in corso, che sta agitando l’economia internazionale. Le aziende, mai come adesso, sono quindi alla ricerca di supporti e di un pronto accesso al credito. Per loro è una questione vitale, oserei dire di vera e propria sopravvivenza”. 

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