Arredamento, mobili e articoli tessili in crescita. Lo conferma l’ultimo rapporto ISTAT sul commercio al dettaglio. Tra i beni non alimentari, si registra una crescita tendenziale per tutti i gruppi di prodotti.
Arredamento, il settore cresce con un +26%
Tra i beni non alimentari, ad Aprile 2022 si registra una crescita tendenziale per tutti i gruppi di prodotti. Gli aumenti maggiori riguardano mobili, articoli tessili, arredamento (+26,0%). Seguono abbigliamento e pellicceria (+20,8%) e calzature, articoli in cuoio e da viaggio (+18,4%). Mentre dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni e telefonia vede l’aumento minore (+3,4%).
Rispetto al mese precedente, le vendite al dettaglio sono stazionarie in valore e subiscono un calo nei volumi. Tale andamento è determinato essenzialmente dalla diminuzione registrata per le vendite dei beni non alimentari. Su base annua si evidenzia un aumento per entrambi i settori merceologici, anche se, nel caso dei beni alimentari, i volumi sono in flessione. Tutte le forme distributive sono in crescita tendenziale, compreso il commercio on-line che torna a salire dopo il calo dello scorso mese.
Trimestre febbraio – aprile 2022
Nel trimestre febbraio-aprile 2022, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio crescono in valore (+0,3%). Calano invece in volume (-0,8%). Le vendite dei beni non alimentari sono in aumento (+0,3% in valore e +0,1% in volume). Quelle dei beni alimentari aumentano in valore (+0,2%) e diminuiscono in volume (-1,9%).
Su base tendenziale, ad aprile 2022, le vendite al dettaglio aumentano dell’8,4% in valore e del 4,4% in volume. Sono in crescita le vendite dei beni non alimentari (+11,2% in valore e +9,3% in volume) mentre quelle dei beni alimentari registrano un aumento in valore (+5,5%) e una diminuzione in volume (-0,8).
In crescita anche la GDO
Rispetto ad aprile 2021, il valore delle vendite al dettaglio cresce per tutte le forme di vendita. Anche la grande distribuzione cresce (+7,7%). Le imprese operanti su piccole superfici (+10,1%), le vendite al di fuori dei negozi (+4,2%). Anche il commercio elettronico fa segnare un aumento (+1,9%).