Un nuovo corso del Cinema nelle Marche e per le Marche. Si possono sintetizzare così le strategie presentate dall’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini nell’incontro con gli operatori dell’audiovisivo. Nel cinema Giometti di Ancona oltre agli operatori erano presenti il nuovo responsabile della Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission, Francesco Gesualdi e l’attore Pino Insegno, direttore artistico del Festival MarCHEstorie.
“Vogliamo concretamente rilanciare questo settore, iniziare un ‘secondo tempo’ – ha esordito Giorgia Latini – e lo facciamo simbolicamente da una sala cinematografica. Dopo il periodo buio di questi due lunghi anni. Siamo consapevoli che le Marche costituiscono un set cinematografico ideale, con le loro meraviglie paesaggistiche e architettoniche. Anche in chiave di cineturismo. Abbiamo fattto scelte diverse, a partire dal rinnovamento della Fondazione Marche Cultura garantendoci l’esperienza e la capacità di una figura come Gesualdi. Un uomo di grande competenza anche sotto il profilo amministrativo/normativo e non solo creativo. Vogliamo investire nel Cinema ben sapendo quanto indotto convogli questo settore per l’economia dei territori e quanto funzioni da moltiplicatore degli investimenti. A dimostrazione di quanto vi sto dicendo c’è l’aumento di 5 volte delle risorse che metteremo a disposizione rispetto al passato.
Attraverso una programmazione comunitaria abbiamo previsto 16 milioni di euro da qui al 2027, riparto ora al vaglio della Commissione Europea.
L’obiettivo è quello di rendere strutturale questo Fondo Cinema in modo da poter programmare a lungo termine e con certezze finanziarie. Ulteriore obiettivo è quello di seguire le orme di altre Regioni che hanno fatto del Cinema e del richiamo di produzioni cinematografiche sul territorio regionale, un settore produttivo e redditizio. Sia in termini prettamente economici che di rilancio dell’immagine. In tal senso potrà andare anche la destinazione di Villa Buonaccorsi, una volta restaurata, con una Academy del Cinema e una sede di riferimento per la formazione delle professionalità del mondo cinematografico”.
“La presenza di così tanti operatori – ha evidenziato Francesco Gesualdi – significa che c’è un comparto che ha sofferto e che adesso ha molte aspettative. Abbiamo tante cose da fare e attività da costruire insieme. Ma il progetto marchigiano per la Film Commission si incardina in un discorso più ampio: considerare cioè da parte della Regione la Cultura un asset fondamentale per creare sviluppo, occupazione e ricchezza. Sposo completamente il progetto che vede MFC come strumento per rimettere in moto diverse energie.
Cercherò di interpretare il ruolo anche oltre le normali attività di una Film Commission, che sono quelle di attrarre produzioni, di fare accoglienza e di fornire servizi, Voglio cioè lavorare sull’intercettazione dei finanziamenti, che è il tema dei temi. Ci sono stati sforzi concreti e oggettivi da parte della Giunta regionale per reperire e mettere a disposizione risorse. E anche oggi l’assessore Latini ha ribadito la volontà politica di credere in questo comparto”.
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