La Fondazione Rete Lirica delle Marche punta ancora sulla progettualità e sul rapporto grandi maestri-giovani interpreti. Questo per rimanere sulla strada tracciata nel 2018, anno della sua istituzione, e procedere a ritmo spedito per le prossime tre stagioni liriche. Alla presentazione, in conferenza stampa, della programmazione 2022-2023 si aggiunge anche l’annuncio in anteprima dei titoli delle successive stagioni.
Il cartellone 2022-23 propone due importanti titoli verdiani, Macbeth e La traviata, più gli spettacoli targati AsLiCo basati su La Cenerentola di Rossini e Il flauto magico di Mozart. Nel 2023-24 saranno allestite Tosca di Giacomo Puccini in coproduzione con il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona e Norma di Vincenzo Bellini. Nel 2024-25 il Rigoletto di Giuseppe Verdi e la Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni.
Fondazione Rete lirica delle Marche
“La Fondazione Rete lirica delle Marche – ha detto l’assessore allo spettacolo e valorizzazione dei beni culturali della Regione Marche Giorgia Latini – è un soggetto molto importante per lo sviluppo culturale della nostra regione. Personalmente, l’ho vista nascere: all’epoca, infatti, ero assessore alla cultura del Comune di Ascoli Piceno. Per questa ragione, per me è motivo di orgoglio constatare quanto sia cresciuta. E vedere come sia in grado di organizzare spettacoli di altissima qualità che danno lustro a tutta la Regione.
Poco tempo il Sottosegretario Lucia Borgonzoni e il Ministro Franceschini hanno lanciato la candidatura del canto lirico italiano a patrimonio immateriale dell’Unesco. Il “bel canto” è un tratto caratteristico della nostra cultura e del nostro essere italiani. Allo stesso tempo, la Regione sta portando avanti anche la candidatura Unesco dei teatri storici marchigiani. In questo percorso, dunque, la Fondazione è un soggetto fondamentale che offre un valido contributo per il raggiungimento di questi obiettivi. Accrescendo il valore della nostra candidaturaۛ”.
“Il nostro principale obiettivo è proprio la formazione di nuovo pubblico – ha spiegato il presidente della Fondazione Francesco Ciabattoni. – L’opera lirica è il principale veicolo di diffusione e d’insegnamento della cultura italiana ed è riconosciuta ovunque nel mondo come testimone e ambasciatrice della nostra identità nazionale. E quale potente veicolo di conoscenza e promozione del nostro Paese. L’allestimento di un’opera implica sapienza tecnica, interpretativa, capacità registica, scenografica, vocale e musicale, abilità artigianale e manifatturiera. Qualità e abilità che non vanno disperse ma finalizzate verso progetti sempre nuovi”.
“Come sottolineato dal Premio Cultura di gestione conquistato nel 2018 – ha aggiunto il direttore della Rete Lirica della Marche Luciano Messi –rappresentiamo un esempio di governance pubblica capace di fare network intorno a obiettivi condivisi e reali istanze del territorio. Si tratta di un sistema lirico regionale integrato comprensivo di due istituti di alta formazione. Sistema che rappresenta ancora oggi un’esperienza unica in Italia. Abbiamo sviluppato un progetto fortemente innovativo per creare sinergie e produrre risultati tangibili nella crescita della produzione culturale, incrementando l’offerta e la qualità artistica, stimolando il coinvolgimento della comunità e dei giovani in particolare.
Generando un positivo impatto economico e occupazionale. Abbiamo valorizzato i complessi artistici e le maestranze tecniche regionali, realizzando oltre cinquemila giornate lavorative annue (di cui 1/3 under 35), con risultati significativi anche durante la pandemia. Adesso si può ripartire a pieno ritmo, presentando la produzione di tutto il triennio e anche gli spettacoli per le scuole e le famiglie”.
La stagione 2022-2023
Macbeth di Giuseppe Verdi
La stagione 2022-2023 partirà il 12 novembre dal Teatro dell’Aquila di Fermo con il Macbeth di Verdi. Il cast sarà di primo piano: protagonista Davide Luciano, con il giovane soprano russo Lidia Fridman ad interpretare Lady Macbeth. Macduff, Banco e Malcolm saranno rispettivamente Matteo Roma, Gianluca Margheri e Vassily Solodkyy. La Dama di Lady Macbeth sarà invece Melissa D’Ottavi, scelta fra i candidati alle audizioni svolte negli ultimi anni che hanno portato all’inserimento di giovani voci nelle locandine. Sul podio della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana salirà Diego Ceretta, giovanissima bacchetta, classe 1996, al debutto nei teatri della Rete.
Regia, scene, costumi e luci saranno ideati da Pier Luigi Pizzi, maestro del teatro italiano e artista legatissimo al territorio delle Marche e al suo pubblico. Il coro sarà quello del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno diretto da Giovanni Farina.
Il debutto di Fermo sarà preceduto, giovedì 10 novembre, dall’anteprima giovani dedicata al pubblico degli under 30. Lo spettacolo sarà ad Ascoli Piceno il 19 novembre (anteprima giovani 17 novembre) e al Teatro della Fortuna di Fano il 26 novembre (anteprima giovani il 24 novembre).
La Traviata di Giuseppe Verdi
Nel mese di febbraio 2023 andrà in scena uno dei titoli più amati e il più rappresentato al mondo: La traviata di Giuseppe Verdi. Verrà proposto al pubblico con la direzione musicale di Enrico Lombardi sul podio dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini e il Coro del Teatro della Fortuna diretto da Mirca Rosciani. Il progetto di regia, firmato da Luca Baracchini con le scene di Francesca Sgariboldi, i costumi di Donato Didonna e luci di Gianni Bertoli, è vincitore di un bando internazionale per artisti under35, organizzato dalla Rete Lirica con il circuito OperaLombardia, Opera Europa e il sostegno di Mic, Regione Lombardia e Fondazione Cariplo. Nel ruolo di Violetta ci sarà il soprano messicano Karen Gardeazabal, in quello di Alfredo Valerio Borgioni. Giorgio Germont sarà Andrea Borghini.
L’allestimento debutterà il 4 febbraio al Teatro della Fortuna (anteprima giovani il 2 febbraio), l’11 febbraio sarà al Teatro dell’Aquila (anteprima giovani il 9 febbraio) e l’ultima recita sarà il 18 febbraio al Teatro Ventidio Basso (anteprima giovani il 16 febbraio).
Die Zauberflöte di Wolfgang Amadeus Mozart
Nella primavera 2023, ci sarà spazio per un’altra proposta di ascolto e avvicinamento all’opera con la nuova produzione AsLiCo ideata su uno dei titoli più celebri del catalogo di Mozart, Die Zauberflöte (“Il flauto magico”). Con l’adattamento musicale eseguito dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini e quello drammaturgico ideato dalla regista Caroline Leboutte. Il nuovo allestimento, proposto per la XXVII edizione di Opera Domani, sarà al Teatro della Fortuna il 9 maggio, al Teatro Ventidio Basso il 10 maggio e al Teatro dell’Aquila il 12 maggio.
Opera domani
Nell’ambito del progetto Opera Domani, che si rivolge ai più piccoli e alle famiglie, alla fine del 2022 farà tappa nei teatri della Rete Lirica la fortunatissima produzione di AsLiCo con Théâtre des Champs-Elysées e Opéra de Rouen La Cenerentola. Grand Hotel dei sogni, spettacolo che durante il 2021 e il 2022 ha girato i teatri di tutta Italia ed alcuni europei riscuotendo sempre grande successo. L’adattamento musicale e drammaturgico del capolavoro di Gioachino Rossini è curato da AsLiCo e la messa in scena è firmata dal regista Daniele Menghini che trasporta l’intera vicenda in un grande albergo. Il cast vocale è composto dai giovani artisti selezionati da AsLiCo. In buca l’Orchestra 1813 guidata da Riccardo Bisatti. Primo appuntamento il 29 novembre al Teatro dell’Aquila, poi il 30 novembre al Teatro Ventidio Basso e quindi il 2 dicembre al Teatro della Fortuna.
Progetto inclusività
Si rinnova anche quest’anno il progetto di accessibilità grazie al team di InclusivOpera, da oltre dieci anni attivo al Macerata Opera Festival. Formato dalla ideatrice e coordinatrice Elena Di Giovanni e da Francesca Raffi insieme con ALI-Accessibilità, Lingue, Inclusione, InclusivOpera proporrà diverse attività destinate sia a sordi e ipoudenti che a ciechi e ipovedenti per le opere in programma. Dai percorsi guidati in LIS (la Lingua dei Segni Italiana) ai percorsi tattili sino agli spettacoli con il servizio di audio descrizione che saranno disponibili nei giorni precedenti l’opera in formato Mp3 sul sito della Fondazione.
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