Sostenibilità, al Fuorisalone riflessioni tra Spazio e Tempo
Tra qualche giorno la città di Milano torna protagonista della scena internazionale del mondo del design. Progettisti, aziende e università presenteranno idee e installazioni per provare a immaginare il futuro che verrà. Il tutto condividendo soluzioni in grado di innovare e anticipare i tempi. In occasione della Milano Design Week, torna Fuorisalone, l’appuntamento diffuso in città. La kermesse prende vita infatti in concomitanza con il Salone del Mobile. L’evento quest’anno celebra il traguardo delle 60 edizioni. Protagoniste le riflessioni sull’impegno verso la transizione ecologica del sistema arredo.
Milano Design Week
La città di Milano sarà il palcoscenico dove designer, aziende, istituzioni e università. Proveranno a immaginare il cambiamento attraverso il design. Le sfide sono quelle condivise a Glasgow lo scorso ottobre in occasione della COP26. Il Fuorisalone farà da catalizzatore dei grandi temi con cui il settore design è chiamato a misurarsi. Dalle trasformazioni urbane al ruolo dell’economia circolare. Dalla diffusione delle energie rinnovabili ai nuovi materiali e all’ottimizzazione dei processi produttivi.
“Spazio e tempo esprimono due variabili utili a valutare il nostro impatto sul pianeta e programmare decisioni e azioni concrete per progettare il cambiamento. Il design in questo scenario è un vero e proprio abilitatore, capace di supportare la transizione verso la sostenibilità ambientale. Il ruolo del designer è quello di aiutarci a comprendere la complessità della realtà. Progettando strumenti al servizio delle comunità, immaginando la relazione tra spazio fisico e virtuale. In una logica di design circolare autosufficiente rispetto alle criticità del contemporaneo”. Le parole di Paolo Casati, project manager di Fuorisalone.it, rispetto alla scelta del tema.