Il Premio Nazionale Letterario “Città di Ascoli Piceno” è giunto alla sua quarta edizione. Quest’anno, nella giuria della sezione “Sceneggiature”, c’è una new entry di prestigio, quella del regista CarloAlberto Biazzi.
Il regista, sceneggiatore e scrittore Carloalberto Biazzi
Carloalberto Biazzi
CarloAlberto Biazzi è laureato in Lettere e Filosofia con specializzazione in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo, indirizzo regia. Dopo il corso “Write for the movies” a Londra e due master di sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha iniziato a girare film.
Nel 2013 l’horror “Il bosco dei sorrisi erranti”, un corto che ha vinto il “Pistoia Film Festival” e nel 2014 “Ricordi di un partigiano”. Nel 2016 ha scritto e diretto il film “Il padre di mia figlia”, con Giulio Scarpati, presentato al Festival di Cannes e ad altri festival internazionali. Infine nel 2021 ha firmato la sceneggiatura di “Forte e gentile”, documentario sulla collezione privata di dipinti della banca BNL, doppiato alla Pumais Due con le voci di Giuppy Izzo e Myriam Catania. La sua ultima fatica è “Al di là del mare”, un racconto poetico e drammatico ambientato nel dopoguerra ligure con Eros Pagni e Serena Grandi, prossimo all’uscita.
A novembre 2014 è uscito il suo primo romanzo “L’ultima luna di febbraio”, nel 2017 il giallo “La stella a quattro punte” per Novecento Editore.
Dal 2016 è presidente della casa di produzione Remor Film.
Il regista, sceneggiatore e scrittore Carloalberto Biazzi
“Mi è arrivata la lettera di invito dall’organizzazione del festival – ci dice il regista Biazzi – e ho accettato subito. Mi fa molto piacere portare la mia esperienza in queste manifestazioni, la sceneggiatura è un delicato e importantissimo primo passo per la realizzazione di un film. Spero di trovare qualche buona idea tra gli scritti”.
Nella sua carriera, Biazzi ha lavorato con molti personaggi importanti del cinema italiano. Oltre a Giulio Scarpati, anche Eros Pagni, Luciano Tovoli, Sergio Pierattini, Serena Grandi, Myriam Catania, Francesco Freda.
“Ascoli Piceno – aggiunge con un sorriso – è davvero una bellissima città. Chissà, magari il prossimo film lo girerò qui”.
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