Piantagioni di girasoli completamente devastate da stormi di piccioni. E’ quanto sta avvenendo nelle campagne del Fermano. La denuncia arriva dalla Cia-Agricoltori che parla di una situazione ormai fuori controllo.
Piccioni devastatori: la testimonianza
Tra gli agricoltori che registrano i danni provocati da questi volatili c’è Paolo Quadrini, agricoltore associato Cia. “Da quattro anni a questa parte – dice – vediamo gravemente danneggiate le nostre piantagioni di girasoli. I piccioni, purtroppo, mangiano le piccole foglie del fiore perchè sono dolci. Però così li distruggono, i fiori. E procurano un danno enorme: si tratta di milioni di euro se consideriamo la produzione di tutto il territorio”.
Piccioni: il piano di controllo della Regione Marche
La Regione Marche ha inserito una nuova misura di contenimento nel piano di controllo del piccione varietà Columba Livia domestica. Tale misura di fatto autorizza proprietari o conduttori di fondi in cui tali animali causano danni alle produzioni a eseguire interventi direttamente sui terreni.
“Come Cia – spiega Matteo Carboni, presidente della Cia Ascoli Fermo e Macerata – chiediamo anche che venga riconosciuto il costo del gasolio necessario alla risemina. E che i risarcimenti siano semplificati e velocizzati come peraltro previsto da un provvedimento della Regione che speriamo entri al più presto in vigore. Inoltre va affrontato il problema in modo da non vederlo ripresentarsi l’anno prossimo, innanzitutto rivedendo il piano di contenimento che evidentemente non funziona. Vanno anche incentivati i cacciatori ad abbattere i piccioni. E soprattutto devono intervenire i Comuni, visto che la maggior parte di questi volatili nidifica nei centri storici. Sono necessarie ordinanze, da rispettare, per il loro contenimento perchè il fenomeno sta diventando anche un problema di sanità pubblica, considerando le malattie che possono portare. E’ necessario intervenire per ridurne il numero”.
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